“Oggi iniziamo il percorso programmatico con la città e non potevamo non ripartire dall’amministrazione Lucilla, esperienza fondamentale il cui lavoro è stato straordinario e i frutti andranno raccolti con il tempo. Una cosa deve essere chiara: non sarò il sindaco dei soli rattoppi alle ‘buche’, la scuola sarà la priorità su tutto, insieme alla costruzione di un futuro per i giovani”. Così Donato Colacicco, candidato Sindaco del Movimento ‘Pro.di.Gio.’ alle prossime amministrative a Gioia del Colle, ha aperto domenica scorsa il confronto con la città sul lavoro che dovrà essere svolto per dare risposta ai problemi della comunità. In una sala De Deo gremita, Colacicco ha illustrato la proposta di programma del Movimento; al suo fianco il Sindaco uscente, Donato Lucilla, e il vice Sindaco designato, Daniela De Mattia, già Assessore durante la scorsa amministrazione. Il 17 febbraio sarà completata la presentazione della giunta, chiamata a realizzare quanto scritto, se Colacicco verrà eletto.
La bozza di programma, ha spiegato il candidato Sindaco, è condensata al momento in una sessantina di pagine, ma importanti potranno risultare i suggerimenti e i contributi che arriveranno dai cittadini. “Bisogna essere consapevoli di quello che si vuole andare a fare – ha detto Colacicco – perché amministrare è una cosa complessa. Non riesco a capire chi dice che si possa governare seguendo pochi punti, se pensiamo a tutti i problemi che ha Gioia del Colle ed al fatto che ogni intervento in un settore necessariamente va integrato con gli altri”. La bozza di programma è suddivisa in tre macroaree: il PALAZZO, ovvero la macchina che decide e che va costantemente aggiornata (“va smontato pezzo per pezzo e ricostruito – ha detto Colacicco – resettarlo per renderlo efficiente”); la COMUNITA’, cioè un’azione amministrativa che guardi al cittadino; il TERRITORIO, con le sue risorse da utilizzare per lo sviluppo. E ancora la sicurezza dei cittadini, il rapporto tra amministrazione e città e uno sguardo ‘verso il 2050’, perché “se non guardassimo all’impatto sul futuro del nostro agire – ha sottolineato Colacicco – probabilmente sbaglieremmo tutto. Anche un solo euro dovrà essere sempre speso guardando al ritorno per l’intera collettività, specie in un periodo come questo di carenza di risorse”. “Spero che la gente giudichi sui fatti – ha aggiunto il candidato sindaco di Pro.di.Gio – come i 6,9 milioni di finanziamenti ottenuti in un anno e mezzo dall’amministrazione Lucilla”.
È stato proprio l’ex sindaco di Gioia del Colle a prendere la parola per ricordare come il Movimento Pro.di.Gio., nato da un gruppo di cittadini, aveva l’obiettivo di “cambiare i paradigmi della politica in città”, aggiungendo che “ci avevano anche derisi e detto di lasciare stare quando, insieme ad Enzo Cuscito, attaccavamo i ‘potenti’ di Gioia”. Lucilla ha parlato di “montagne di debiti” lasciate in oltre 20 anni di gestione della vecchia classe politica, citando quale esempio i 750 mila euro da pagare ai legali incaricati dal Comune. “Abbiamo combattuto l’evasione tributaria – ha ricordato Lucilla – con il recupero di 2 milioni di euro e un protocollo di intesa con la Guardia di finanza, poi sottoscritto dal Commissario prefettizio”.
Sugli interventi realizzati e quelli da realizzare per migliorare la vivibilità della città è intervenuto il vice Sindaco designato, l’architetto Daniela De Mattia. Il suo intervento ha riguardato le manutenzioni ed il recupero del patrimonio comunale, il Piano urbanistico generale che finalmente potrà partire, la valorizzazione del centro storico e degli edifici rurali, il miglioramento della rete viaria e dei trasporti. Importanti saranno le politiche di valorizzazione dei prodotti ‘doc’ locali, assieme agli investimenti nella zona artigianale e nel Distretto unico del commercio (Duc), di recente costituzione proporio a seguito di un bando aggiudicato dall’Amministrazione Lucilla. De Mattia ha poi puntato l’obiettivo su ‘Gioia città d’arte’, con la sinergia tra Castello, nuova biblioteca comunale (nascerà nel Palazzo Tateo-Losapio, già pronti 1,4 milioni di finanziamento) e nascente Pinacoteca, così come sarà recuperato il campo sportivo Martucci grazie ad un finanziamento di 1,2 milioni di euro.
Non è mancato l’intervento di un esponente dei giovani di Gap (GenerAzione Prodigio), Raffaele Mancino, che ha insistito sulla necessità di sviluppare i settori del turismo e della cultura per favorire l’inserimento lavorativo dei giovani. “Dobbiamo pensare ad una società inclusiva e ad una città in cui sia bello vivere, anche più sicura” ha concluso Lucilla. “Da chi vogliamo far portare avanti questi progetti frutto di una visione organica del futuro? Per questo chiediamo alla gente di valutare la coerenza del nostro percorso”.
Chiunque vorrà dare il proprio contributo alla stesura del programma può incontrare gli esponenti di Pro.di.Gio. tutti i venerdì alle 19.30 nella sede del Movimento, in via Giulio Pastore 21, oppure inviare una email a ‘ Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. ’, oppure seguire le attività del Movimento sui canali social: blog (https://prodigiopergioia.wordpress.com), Facebook (Prodigio – Si muove la città) e Instagram (@prodigiopergioia)”.
Ufficio Stampa Movimento Pro.di.Gio.
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La Redazione
In tal senso non risulterebbe siano stati resi pubblici. Si vocifererebbe, ma è solo una vox populi, si stia pensando di consegnarli ma non ai cittadini o al Comune. Staremo a vedere.
Saluti
Come vedi tu scrivi che mi fa onore l'enfasi che ci metto, io ti rispondo che la tua purtroppo, non te ne rende. anzi......
Qui lui credeva di accrescere ancora di piu' la propria visibilita'! Era lodato dall'opposizione, che lo utilizzava per i propri fini, e lui era sempre in prima fila nelle cerimonie che contavano! Molte volte, durante i consigli Comunali, veniva fuori la sua parlantina "roboante" ed offensiva, ma a lui andava bene cosi'! Quando l'amministrazione e' caduta, il mio amico si e' ritrovato con un pugno di mosce in mano, tornando a raccogliere i mandarini!
Basta con gli intrallazzi che, con Lucilla, non si son potuti più fare. Si sa bene quanti, e chi, ne stanno piangendo. Non prendiamoci in giro.
Se fosse rimasta l'amministrazione che anche grazie a chi ha fomentato (capisci a m'è?) gasando i 3 che sono responsabili del grave danno procurato ai gioiesi e al paese, Gioia sarebbe decollata eccome. Vedi quello che è stato fatto in pochi mesi! Permettimi di dirti che ti devi vergognare e meno danni avresti fatto rimanendo al paese natìo.