Scritto da La Redazione Venerdì 08 Gennaio 2010 02:57
In data 28 ottobre 2009 la C.I.A - Confederazione Italiana Agricoltori e la A.N.P. - Associazione Nazionale Pensionati - sede di Gioia del Colle - hanno depositato presso il protocollo del nostro Comune una lettera aperta, indirizzata ai sindaci del Distretto Socio Sanitario 13, ai Capi Gruppo Consiliari e al Direttore del Distretto, in cui invitavano il Sindaco capofila del Distretto Socio Sanitario - Piero Longo - a voler convocare il Comitato dei Sindaci per procedere alla predisposizione del Piano Attuativo Territoriale (PAT) e delle politiche assistenziali più adeguato ai reali bisogni della collettività e, successivamente, dopo aver monitorato e verificato la concreta applicazione delle politiche socio-sanitarie ed assistenziali, ad attivare i tavoli di concertazione comunali permanenti tra i diversi livelli istituzionali e le organizzazioni sindacali, di categoria, gli organismi di rappresentanza del volontariato e della cooperazione sociale, presenti sul territorio. Richiesta a tutt’oggi ancora inevasa.
Oggetto: politiche sociali, sanitarie, assistenziali - anziani
PURTROPPO DOBBIAMO CONSTATARE CHE AD OLTRE TRE ANNI DALL’APPROVAZIONE DELLA LEGGE 25/06 NON SI SONO ANCORA VISTI RISULTATI CONCRETI.
L’Associazione Nazionale Pensionati della C.I.A. condivide le linee programmatiche previste dalla legislazione regionale e su questi temi ha presentato all’attenzione dei Sindaci, pubbliche assemblee, le proposte relative alle politiche socio-sanitarie per l’attuazione dei programmi dei distretti socio-sanitari.
In particolare:
L’A.N.P. – C.I.A. è consapevole della gravità della crisi che stiamo attraversando e del rischio che venga pagata solo dalle categorie più deboli e dagli anziani; considera prioritario garantire una migliore qualità della vita ai cittadini della terza età, evitandone l’isolamento e la solitudine; ritiene necessario ed indispensabile riprendere con forza la discussione su questi temi, insieme ai responsabili del Distretto Socio Sanitario, per accelerare l’attuazione della programmazione socio sanitaria ed assistenziale, iniziando dalla elaborazione del Piano Attuativo Territoriale di cui si deve ancora dotare il Distretto Socio Sanitario.
A questo proposito invita il Sindaco capofila del Distretto Socio Sanitario a voler convocare il Comitato dei Sindaci, previsto dall’art. 4 della legge 25/06, affinché, tutti insieme, e con il contributo determinante del Direttore del Distretto Socio Sanitario, si proceda alla predisposizione del Piano Attuativo Territoriale e delle politiche assistenziali.
Invita, quindi, i Sindaci a voler attivare, insieme alla Direzione del Distretto Socio Sanitario, i tavoli di concertazione comunali permanenti, previsti dall’art. 4 della legge 19/06, tra i diversi livelli istituzionali e le organizzazioni sindacali, di categoria, gli organismi di rappresentanza del volontariato e della cooperazione sociale, presenti sul territorio, affinché si elabori un P.A.T. quanto più adeguato ai reali bisogni della collettività e, successivamente, venga monitorato e verificata la concreta applicazione delle politiche socio-sanitarie ed assistenziali.
Inoltre, l’AN.P. – C.I.A, chiede al Sindaco Capofila del Distretto Socio Sanitario un incontro per discutere e concretizzare le iniziative necessarie per l’elaborazione e l’attuazione del Piano Attuativo Territoriale.
L’A.N.P. – C.I.A. è costantemente impegnata in una campagna di informazione per sensibilizzare i cittadini su questi temi e renderli protagonisti della svolta storica del sistema socio-sanitario pugliese, per superare il divario tra Nord e Sud e garantire il diritto alla Salute sancito dalla Costituzione.
Confidiamo nel ruolo decisivo degli Enti Locali, come previsto dalla legge 25/06, per la realizzazione della riforma socio-sanitaria, per una migliore qualità della vita e della salute dei cittadini.