“Si è svolta dal 12 al 26 novembre 2021, presso il 36° Stormo Caccia di Gioia del Colle, l'esercitazione "Gioia Falcon" che ha visto addestrarsi, in maniera congiunta, alcuni assetti dell'Aeronautica Militare con i paritetici assetti appartenenti alla Royal Netherlands Air Force.
L'attività, che ha previsto anche alcune sortite notturne pre-pianificate, è stata condotta nel pieno rispetto delle procedure attualmente vigenti in materia di Aeronavigazione e di Sicurezza del Volo. L'integrazione tra velivoli di quarta e quinta generazione italiani e olandesi ha permesso di esprimere il massimo livello di addestramento in missioni con scenari complessi, che hanno visto inoltre la compartecipazione dei velivoli F-35 del 32° Stormo con compiti "omnirole". Il risultato ottenuto ha sottolineato l'importanza di un continuo confronto con i paesi NATO sempre più integrati con la quinta generazione.
L'addestramento ha offerto l'opportunità di consolidare l'interoperabilità tra gli equipaggi dei velivoli coinvolti in attività operative, ovvero a standardizzare le procedure e le tecniche adottate in scenari complessi e missioni di varia tipologia – tra le quali Close Air Support congiuntamente ai Fucilieri dell'Aria, Joint Tactical Air Controller (JTAC), Defensive Counter Air e Air Interdiction – nonché a testare le capacità di rischieramento su altre Basi NATO, tese a perfezionare la sinergia tra gli equipaggi di volo ed i velivoli di ultima generazione per garantire la perfetta integrazione e sincronizzazione della componente aerea con quella di superficie.
Il 36° Stormo Caccia, che dipende dal Comando Squadra Aerea per il tramite del Comando Forze da Combattimento, è uno degli Stormi della difesa aerea dell'Aeronautica Militare che assicura la sorveglianza dello spazio aereo nazionale 365 giorni all'anno, 24 ore su 24, con un sistema di difesa integrato, fin dal tempo di pace, con quello degli altri paesi appartenenti alla NATO.
Il servizio è garantito – per la parte sorveglianza, identificazione e controllo – dall'11° Gruppo D.A.M.I. di Poggio Renatico (FE) e dal 22° Gruppo Radar di Licola (NA), relativamente all'intervento in volo, dal 4° Stormo (GR), dal 36° Stormo (BA) e dal 37° Stormo (TP), tutti equipaggiati con velivoli caccia Eurofighter.
A partire dal gennaio 2017, l'Aeronautica Militare ha attivato inoltre una cellula di Eurofighter F-2000 presso il 51° Stormo di Istrana al fine di ottimizzare la copertura dello spazio aereo nazionale, in ottica di generale riduzione dei tempi di intervento e di tempestivo contrasto di eventuali minacce. Da marzo 2018, inoltre, nel sistema di difesa aerea sono stati integrati anche i velivoli F-35 del 32° Stormo di Amendola, che contribuiscono, con specifiche capacità operative e tecnologia di ultima generazione, alla difesa dei cieli italiani.
La bandiera del 36° Stormo Caccia è ancora oggi quella con più decorazioni di guerra di tutta l'Aeronautica Militare: una Medaglia d'Argento al Valor Militare al 36° Stormo Bombardamento Terrestre, una Medaglia d'Oro al Valor Militare al 36° Stormo Aerosiluranti, una Medaglia d'Argento al Valor Militare al 36° Stormo Notturno, una Croce di Cavaliere dell'Ordine Militare d'Italia al 36° Stormo Caccia mentre al personale sono state concesse ben 8 Medaglie d'Oro al Valor Militare alla memoria, 43 Medaglie d'Argento, 123 Medaglie di Bronzo e 27 Croci di Guerra”.
ULTIMI COMMENTI
- GIOIA DEL COLLE. LUPI IN ...
Le Greggi non vanno lasciate sole senza il controllo de... - Mozione contro rincaro ca...
cos'è una barzelletta? Come l'ultimo consiglio comunale... - Mozione contro rincaro ca...
Ricordo a Colaprico ed Etna che LORO sono al governo na... - Si promuove la mobilità s...
Se su via Roma ci fosse una pista ciclabile ci poteva s... - È IN EDICOLA IL NUOVO NUM...
È lo stesso ingegnere che era nell'amministrazione Luci... - Si promuove la mobilità s...
c'era già il divieto !!! peraltro un divieto giustissim... - Si promuove la mobilità s...
Ma via Roma é una pista ciclabile?, un velodromo?, cred... - Si promuove la mobilità s...
E che dire dei ragazzini che sfrecciano con le bici fre... - Si promuove la mobilità s...
Credo che il motivo sia che ragazzini incivili sfreccia... - Si promuove la mobilità s...
Salve,chiedo:"Ma via Roma non è Isola Pedonale?";Credo ...
Commenti
Basta con le aree dog.
“Il toluene danneggia i nervi, i reni e probabilmente anche il fegato.” E casualmente nei precedenti controlli dell’Arpa i valori di benzene erano nei limiti di legge a differenza di quelli di toluene. Chi origina questi livelli alti di toluene?
Vede le linko una pagina accessibile a tutti https://it.wikipedia.org/wiki/Toluene
Se poi ha problemi ad acquisire l'informazione contenuta in un qualcosa di scritto, il problema non è certo mio.
Però forse mi sono espresso male, argomenti meglio la sua obiezione, la prego, confuti con qualcosa di incontrovertibile quanto da me espresso.
Redazione io non ne faccio nè un colore politico nè una battaglia per fini miei personali. Ho perso il conto delle persone a me care decedute a causa del cancro, proprio per questo leggere determinate cose lo trovo di gusto estremamente cattivo.
Ho una laurea che spendo attivamente tutti i giorni per eseguire bonifiche ambientali e caratterizzazioni dei siti, anche laggiù nell'ex ILVA. Vedere, mi si passi il termine, cazzate scritte da chi con autoreferenza si definisce oncologo non capendone un'acca, mi lascia un certo amaro in bocca. Sempre pensando al rispetto che meritano tutte quelle persone che il cancro lo hanno conosciuto personalmente.
La conoscenza dei fattori ambientali (cosiddette condizioni al contorno) naturali è il primo passo verso la formulazione di ipotesi attendibili circa la causa scatenante questa elevata incidenza di tumori. Additare senza avere alcuna certezza, invece, è il primo passo per spostare l'attenzione dall'effettivo problema.
Per il resto sono perfettamente d'accordo con voi che da qualche parte bisogna iniziare.
Sa da dove inizierei, per esempio? Dall'acquisizione multispettrale da drone dei suoli attorno al paese, laddove si coltiva molta delle verdura che consumiamo. Attraverso l'applicazione di particolari algoritmi è possibile individuare anomalie nei suoli (per esempio se ci sono sversamenti abusivi, contaminazioni, etc...).
Caratterizzerei in più punti il suolo naturale nell'ambito del territorio comunale, individuandone la composizione e l'eventuale superamento delle soglie limite riferite a metalli pesanti e sostanze tossiche in generale.
Analizzerei l'acqua emunta dai pozzi per vedere se questa risulta essere impiegabile per fini irrigui o per consumo animale e/o umano.
Solo dopo aver escluso l'assenza totale di condizioni di rischio naturali approfondirei quelle antropiche.
Ecco, a Mastrangelo questo chiederei, chiederei di attorniarsi di tecnici e non di esperti di comunicazione. Vista la percentuale di tumori, sarebbe quasi un dovere operare in tal senso.
Ma se devo accusare a destra e a manca senza avere mezzo numero a dimostrazione di quanto asserito, allora così si combattono solo battaglie contro i mulini a vento; con la differenza che questi mulini a vento ci ammazzano di cancro.
Per chi volesse dare una lettura passo questo link http://www.isdavincitorre.eu/joomla/images/didattica/ITN/combustibili_aeronautici.pdf
La Redazione
Sono ormai decenni che si parla e si chiede ai nostri amministratori di far effettuare questi benedetti controlli ambientali nel nostro paese, dell'aria, dell'acqua e del terreno, visto che l'aeroporto è più di mezzo secolo che esiste, così come sono decenni che esistono realtà industriali, di produzione e di sperimentazione. Purtroppo in tutti questi anni, ad oggi, poco se non nulla è stato fatto. E quel poco è stato effettuato da enti alle “dipendenze” di altri enti pubblici che a loro volta danno le autorizzazioni a società con le quali sovente hanno anche rapporti di interscambio. Quindi, come successo a Taranto ed in altre realtà ambientalmente compromesse, poco attendibili. L'ideale sarebbe che in queste circostanze, per tutti i controlli, e per il bene di tutti, ci si affidasse a parti terze e superpartes, oltre che tecnicamente e professionalmente attendibili.
Ecco, questo è quello che in questi ultimi 25 anni abbiamo sempre chiesto ai nostri amministratori, ma senza alcun risultato concreto, a dispetto dell’aumento di morti per tumore. Richieste a cui si aggiunge quella da te sopra esposta. Sarà mai presa in considerazione? Ci sarà mai una chiara risposta? Staremo a vedere.
Saluti
Dovrebbero essere messe insieme più menti, afferenti a più discipline, che concorrano ad incrociare dati su dati. Il problema è che per molte forme tumorali non è ancora conosciuta la causa ma solo ed unicamente ipotizzata.
Per fare un esempio estremamente banale, solo del tumore al seno ne esistono tantissime varianti e le cause non sono tuttora conosciute. Mi spiego meglio: non è come l'asbestosi che è dovuta unicamente all'amianto. Idem per tante altre forme tumorali.
Anche la posizione geografica di Gioia è particolare, si trova in una conca e, quando vi sono i venti di scirocco che potrebbero veicolare l'aria della zona industriale di Taranto con veri e propri vortici verticali prodotti dall'approccio con i terrazzamenti della fossa bradanica (per intenderci dove sono le curve in salita sulla SS100 verso Mottola e la salita di Mottola).
Prendersela con Mastrangelo equivale a incolpare il governo quando piove, ok che è il responsabile, ma se la conoscenza scientifica e le risorse a disposizione non consentono, attualmente, di fronteggiare efficacemente il problema in quanto non è univocamente determinabile.
Pertanto lui, come la maggior parte delle persone, nulla può fare a mio modesto avviso. Diverso è per altre responsabilità e/o promesse...
La Redazione
Certo sarà anche difficile ma se non si inzia, con impegno e volontà di arrivare ad una soluzione, cosa che non si è fatta fino ad oggi, tutto diventa più complicato. Le promesse bisogna anche mantenerle, non usarle solo per arrivare a gestire il "potere", dopo di che arrivederci e grazie.
Saluti
Richiamo l'attenzione di coloro che parlano parlano e parlano, scrivono scrivono e scrivono distruggendo i pulsanti della tastiera del proprio PC.
Ma vi siete mai chiesti come mai solo Gioia del Colle soffre del problema relativo all'inquinamento dell'aria dovuto agli scarichi aerei ed altre località come, Bari Palese, Ciampino, Roma Fiumicino, Milano Linate ecc ecc non soffrono di questo problema? Eh? Benché anche queste località hanno aeroporti vicino al centro urbano e con una gittata radar superiore
E' lui che deve attivarsi affinche' l'aria che i suoi cittadini respirano, sia salubre.
E' suo dovere fornire a noi cittadini i dati di quello che inaliamo ed in che quantita' lo inaliamo.
Non cerchiamo altri colpevoli se gia' nel piccolo le cose non si fanno funzionare.
Il Sindaco Mastrangelo ha l'obbligo di fornire i dati!
Il concetto è sempre lo stesso: vi è un qualcosa a gioia che è causa scatenante di tumori con tassi parecchio più alti rispetto ai territori limitrofi. Quale può essere la causa? L'aeroporto? considerando tantissimi altri paesi con pari condizioni o, addirittura, peggiori, tali tassi di mortalità non sono presenti.
il Radon? Considerando che Santeramo ha fatto sballare la rete sensoristica, e non ha lo stesso nostro tasso, la scarterei.
Itea? Su questo non mi pronuncio perchè non si sa cosa brucino e non si sa cosa emettano.
Poi, sempre per oncologo (e rinnovo ancora: c'è da vergognarsi per chi questo lavoro lo svolge davvero), il meccanismo di nascita di un tumore è sempre lo stesso: la variazione della struttura della cellula. Alle volte avviene in modo naturale, alle volte per una causa scatenante proveniente dall'esterno. Che si tratti di toluene, di benzene, di asbesto, di radiazioni a varia lunghezza d'onda, etc.) Quello che è importante è l'esposizione dell'individuo.
Una miniera di asbesto nel deserto, benchè abbia tonnellate di quest'ultimo, risulta essere molto meno pericolosa di un pluviale frantumato posto vicino una finestra sottovento di un'abitazione.
Ho cercato di essere il più chiaro possibile con la speranza di trasmettere l'idea che a partire dagli effetti è necessario individuare le effettive cause. Purtroppo nell'ambito delle patologie tumorali insorgenti anche dopo decenni dall'effettiva esposizione, tutto ciò è notevolmente difficoltoso.
Certamente non è accusando a destra e a manca, senza una correlazione provata, che si eliminano le cause. Anzi, si accentra l'attenzione sugli obbiettivi diversi, purtroppo.
Quindi il quartiere Tamburi a ridosso di Ilva ed una raffineria poco meno vicina, con una percentuale di decessi inferiore a quella di Gioia?
Ed io che perdo fiato a spiegare che il problema della diffusione delle sostanze tossiche si quantifica in esposizione del singolo individuo. Stiamo parlando di sostanze che, se presenti, le senti anche se il covid ti ha tolto il senso dell'olfatto. Il profumo della benzina, dell'acquaragia, del diluente nitro lo sentite? In quel momento state respirando idrocarburi policiclici aromatici che risultano essere tossici perchè se oggetto di bioattivazione interagiscono con le cellule del nostro corpo innescando trasformazioni in quest'ultime. Se tutto va bene muoiono e vengono eliminate dal corpo. Ma tu, questo, caro oncologo, certamente lo sai. Vero?
Eppure, nonostante ti firmi in questo modo (ed è da far schifo, per chi questa professione la fa e ne vede ogni giorno di tutti i colori, purtroppo), ti sfugge che a far danno sull'uomo è l'entità dell'esposizione.
Si sta praticamente dicendo che l'odore di gas incombusti dei veicoli sia meno deleterio del toluene del quale nessuno ne sente l'odore (e ripeto, profuma tanto).
Gioia del colle ha un numero di distributori di carburante da far invidia a città come Bari quasi, e nessuno punta il dito contro chi, per fare 300m, si mette in macchina e cammina. Traffico perennemente in tilt dovuto ad un'urbanizzazione ereditata e mal gestita, questo no, non crea problemi. Secondo voi crea più problemi un velivolo che dista da voi 2000m che una macchina scarburata del 1980 che vi fa inalare quel esaltante odore di benzina.
Il vero problema cara redazione non è il tifo da stadio perchè, grazie a Dio, non ne sono vittima.
Grazie a Dio, sempre, ho una cultura scientifica che mi consente di discernere vere responsabilità da responsabilità del tipo a lupo a lupo.
Se si vuole far fronte comune non lo si fa certamente urlando a lupo a lupo, ma facendolo con coscienza e con scienza.
Per il discorso radon si continua a dare la colpa all'aeroporto non preoccupandosi neanche di capire come si genera e come si diffonde questo gas radioattivo. Sorvolando sul fatto che nel territorio comunale di Santeramo le attività nelle quali sono stati acquisiti dati di molto superiori ai limiti, sono estremamente più numerose. Eppure loro non hanno alcuna base militare.
La Redazione
E quando in questo paese si avrà la responsabilità e volontà, soprattutto dall'alto della propria cultura scientifica, di tentare di venire a capo di questo problema che comunque procura annualmente tante morti "anomale", anzichè continuare a disquisire senza ottenere alcun risultato tangibile?
Saluti
Una amministrazione cosi' poco attenta alla salute cittadina non ricordo di averla mai vista.
È l'ITEA che devono controllare, ITEA ITEA ITEA!