“Il Sindaco rassicura la cittadinanza e le famiglie circa quanto avvenuto poche ore fa alla Scuola Elementare Mazzini.
Attorno alle ore 14.30 ha ceduto una parte della copertura in legno del solaio e tegole soprastanti, in corrispondenza del sottotetto.
Non ci sono feriti in quanto l’area interessata dal cedimento non è fruibile e, al verificarsi dell’incidente, l’istituto scolastico era chiuso.
Si ipotizza che le condizioni atmosferiche avverse dei giorni scorsi possano aver determinato il peggioramento delle condizioni della copertura che, a partire dal 4 gennaio 2021, sarebbe stata sottoposta a ristrutturazione.
L’area è stata subito messa in sicurezza dal Gruppo Comunale di Protezione Civile mentre all’interno operavano i Vigili del Fuoco e i tecnici comunali per i rilievi necessari.
Domattina è previsto un primo incontro di coordinamento dei tecnici comunali per pianificare la messa in sicurezza della zona interessata dal cedimento e successivamente programmare gli interventi.
Durante la fase della messa in sicurezza degli ambienti, l’accesso agli stessi sarà interdetto.
In ultimo, il Dirigente scolastico prof. Leonardo Castellana rassicura che quanto accaduto non comporterà un ritardo nella ripresa delle lezioni”.
Comunicato dal Palazzo comunale
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Commenti
Mamma mia sempre a lamentarvi per un po' di freddo e che sarà mai. Pensate ai bambini eschimesi che hanno le scuole negli IGLOU!!!!
La cosa piu' importante è stata quella di festeggiare le festività natalizie con spettacoli culturali, musiche danzanti, luminarie stile las vegas per un misero importo di € 40.000,00. E nonostante tutto questo scintillio di luci e feste lei mi attacca il sindaco per un po' di freddo nella scuola?????? La solita ingratitudine gioiese!!!! Dimenticavo, per queste basiche problematiche comunque non ci si rivolge al sindaco che ha impegni molto piu' gravosi bensi al suo STAFF giornalistico/amministrativo/propagandistico lautamente pagato con soldi pubblici locali. Grazie e la prossima volta a suo figlio compri una comperta invece di pretendere i termosifoni accesi.
La progettazione è la fase più importante di un'opera, altrimenti va a finire come è accaduto per la ex Losapio per la quale vi è stata la necessità di una variante sostanziale al progetto esecutivo, necessaria per l'effettiva realizzazione dell'opera, che non ha trovato approvazione da parte della Regione e quindi non ha trovato supporto finanziario.
Ecco, il problema è sempre quello. Posso capire la messa in sicurezza (che non si fa dalla sera alla mattina) ma qui le colpe sostanziali sono imputabili a chi, quando ha potuto, non ha prodotto progetti in grado di vincere bandi regionali che avrebbero garantito la copertura finanziaria per quanto necessario.
Non solo, quell'unico bando vinto, relativo alla ex Losapio (da voi citato), proprio in virtù di lacune progettuali, rischia di trasformarsi in un catastrofico boomerang per Gioia del Colle che, nel peggiore delle ipotesi, rischia di vedersi estromessa dalla partecipazione a futuri bandi per fondi europei.
La Redazione
Quando parte di una struttura rischia di crollare che fai, pensi prima al progetto o a evitare che venga giù? Per caso è quello che è successo alla Mazzini? Che si sia pensato al progetto e non a mettere quel luogo in sicurezza con dei puntelli di sostegno? Se così fosse sarebbe davvero grave!
Saluti
La Redazione
La Losapio fu chiusa perchè non aveva i "requisiti" normativi indispensabili perchè la si utilizzasse come plesso scolastico. La struttura è stata successivamente adibita a Biblioteca comunale per il cui scopo l'allora amministrazione si aggiudicò un finanziamento da 1 milione e 420 mila euro.
http://www.gioianet.it/politica/15257-finanziamento-di-1420000-euro-per-lex-sede-losapio.html
Il locale della Mazzini, in cui c'è il crollo, era utilizzato dal personale delle pulizie. E' una fortuna che non sia successo nulla a chi lo frequentava giornalmente.
Saluti
Siccome voglio essere ottimista, immagino che il progettista si sia già messo a lavoro. Il problema riguarda in tal senso tutti gli iter autorizzativi che intercorrono tra progettazione preliminare, definitiva ed esecutiva. Tra essi, il più importante è sicuramente il parere della Sovrintendenza che spesso ci mette mesi e modifica il progetto in virtù di materiali e colori non idonei.
La Redazione
Nel frattempo si poteva mettere in sicurezza l'area interessata, non credi?
Saluti
Perche' Mastrangelo ha fatto continuare le lezioni ai nostri bambini, sapendo che la situazione non era sicura?
Per far ciò non basta andare in mansarda e mettere qualche rinforzo, occorre rimuovere l'esistente e ripristinarlo con il nuovo exnovo. Ci sono tanti comuni che hanno ristrutturato completamente molti dei propri plessi scolastici...Gioia, ahimè zero.
In quel caso, l'efficientamento sismico, che nel caso della Mazzini sarebbe stato un adeguamento sismico avrebbe comportato la completa messa in sicurezza.
Il punto è, ripeto, su un edificio storico quale è la Mazzini, non basta dire a qualcuno vai e togli la ruggine dalle putrelle o dalle travi. Ogni intervento è estremamente oneroso e i fondi europei servono proprio a sopperire alla mancanza di liquidità nelle casse comunali (è proprio per quello che sono stati concepiti). Gioia, da anni, è totalmente assente in ogni consesso che destini fondi europei alla pubblica utilità, a parte qualche sciocchezza che non ha carattere strategico. E' così difficile, per gli amministratori, capire l'importanza di avere figure chiave? O solo se si è amico si può far qualcosa?
La Redazione
Di messa in sicurezza della scuola Mazzini si parlava sin dal mese di febbraio 2020, all'indomani di un fondo ottenuto dalla regione di 250 mila euro. Un fondo, si disse, che sarebbe stato destinato "...all'espletamento di necessarie ed improcrastinabili opere di manutenzione dell'edificio scolastico "G. Mazzini", da tempo afflitto da numerosi fenomeni di natura infiltrativa...da avviare sul solaio della storica Scuola Elementare...".
Quindi il problema era probabilmente risaputo e ben individuato. Come mai non si è intervenuto? Quei soldi come sono stati utilizzati?
Saluti
Ma se dobbiamo cercare responsabilità allora risaliamo a chi ha fatto sì che Gioia del Colle non presentasse alcun progetto per la sicurezza sismica relativa alle scuole sotto la propria gestione.
La Redazione
Intervenire sulla sicurezza sismica non ha nulla a che vedere con la manutenzione degli edifici scolastici o pubblici in generale, sia essa ordinaria che straordinaria. Certo, partecipare al bando per ricevere quel finanziamento sarebbe stato più che opportuno. Sta di fatto però che per le scuole gioiesi in questi ultimi anni si sono spesi centinaia di migliaia di euro, per svariate ragioni. Possibile che nessuno si sia accorto du nulla? Forse sarebbe il caso che le forze politiche, tutte, nessuna esclusa, si impegnassero nel rendere pubblici questi dati. Come ad esempio, tornando all'oggi, siano stati spesi gli ultimi finanziamenti ricevuti dal Governo e dalla Regione esattamente per la manutenzione e la sicurezza delle scuole.
Saluti
La manutenzione degli immobili è un'attività che va condotta di continuo, ed il tetto non è certo crollato (viste le immagini) per la mancata manutenzione dell'ultimo anno.
Ma poi volete mettere in confronto l'intervento su un immobile storico come la Mazzini con due luminarie dal costo irrisorio. Non per difendere l'attuale amministrazione, ma il treno dei fondi europei per ristrutturare le scuole è passato, era un treno enorme, e la passata amministrazione se lo è lasciato sfuggire. Basti vedere gli elenchi delle domande presentate.
intanto Zileni e Derosa sono persone della coalizione di Lucilla e Cuscito, ed è tutto da verificare se c'è stato "tradimento" o se non sono stati nemmeno ascoltati e che "qualcuno" si credeva di essere un "duce". Però se Lucilla fosse stato sicuro si aver operato bene, perchè non si è ricandidato come Sindaco?