Un clima da stadio in queste ore ha letteralmente diviso la nostra città, tra chi è favorevole all’abbattimento dell’albero di via Donnola imposto dall’Amministrazione Mastrangelo e chi, invece, nato e cresciuto in quel quartiere si sta opponendo fermamente, o più semplicemente ne riconosce l’importanza. Tra i fermi oppositori all’abbattimento c’è il Consigliere comunale Donato Colacicco, che questa mattina proprio al Sindaco ha indirizzato un’interrogazione con risposta scritta chiedendo le ragioni del provvedimento ed esponendo una serie di motivazioni con cui ha dichiarato il suo «NO» all’abbattimento, sulla scorta di una valutazione redatta da una dottoressa forestale.
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Consigliere Colacicco cominciamo con una battuta: sa che oggi è la Giornata dedicata alla sostenibilità e all’ecologia?
“Non me lo dica. Mentre tutto il mondo sembra riscoprire l’importanza dell’ambiente e del rapporto dell’uomo con la natura – sono ancora impresse le immagini degli animali che hanno ripreso il loro spazi durante la «fase 1» del Coronavirus, con alcune città come Milano che per la prima volta dopo decenni si sono svegliate con cieli puliti e privi di nuvole grigie da smog – a Gioia si torna indietro di decenni. Abbattere un albero di quella portata è una misura non solo fuori dal tempo ma anche sbagliata”.
Eppure, le ragioni favorevoli all’abbattimento sembrerebbero essere chiare: allergia da polline, rispetto del codice della strada, pericolosità dell’albero…
“Ma quali allergie da Pioppo?! Il tecnico che abbiamo incaricato su questo è stata chiara «i semi di pioppo dispersi non contengono polline e per questa ragione non hanno proprietà allergeniche». Sul rispetto del Codice della Strada poi sorgono davvero forti perplessità: parliamo di una strada molto stretta, che ad albero già piantato si è aperta al doppio senso di marcia con l’ingresso dall’ex statale 100. Le norme non sono retroattive e questo, il Sindaco, dovrebbe saperlo bene…
L’albero poi non è pericoloso, o almeno è più pericoloso l’uomo, con il suo comportamento, soprattutto quando non fa regolarmente manutenzione”.
Ecco, a proposito di manutenzione. Avete detto il vostro «NO» all’abbattimento e questo è chiaro. Ma qual è la vostra proposta?
“Semplice: manutenzione regolare ogni 5-6 anni, 4 giorni di lavoro con tecnici specializzati a 900 euro di intervento. Questo ha previsto la nostra tecnica per mantenere l’albero pulito e in ordine, riducendo anche eventuali rischi e disagi. Una soluzione del genere, oltre che a preservare e valorizzare il patrimonio arboreo presente, risulta essere più economica degli oltre 4.500 euro previsti dalla Giunta per l’abbattimento e la pavimentazione. Non possiamo più permetterci di abbattere alberi e non prevedere delle nuove piantumazioni, ne va della qualità della vita di ciascuno di noi e dell’ambiente che vogliamo lasciare ai nostri figli. Tenga presente, poi, che quell’area risulterebbe «Sito di interesse comunitario», quale habitat del Falco grillaio, una specie protetta e che dovremmo tutti insieme tutelare e non ostacolare, impattando sull’equilibrio ecologico. Ma il Sindaco Mastrangelo fa ancora in tempo a ritirare la parola data”.
Per scaricare o visualizzare l’interrogazione, clicca qui.
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ma dopo aver saputo quanti contagi ci sono, quanti sono...
Commenti
O sei un dipendente militare...o hai qualcuno tra i parenti che lo è........
Fosse per me firmerei una sola cosa:la chiusura incondizionata di quella fonte di rumore e sostanze inquinanti che ti sta tanto a cuore!
Pertanto prima di addossare responsabilità a chicchessia bisognerebbe analizzare tutti i possibili scenari e capirà a chi realmente gioverebbe l'abbattimento di quella Pianta.
Sara' perche' un parente del caseificio era in lista?....
secondo me, per un decollo/atterraggio con traiettoria diversa, dovrebbero porre l'intero Aeroporto su una piattaforma girevole e posizionarlo a seconda delle opinioni personali. Scusa la mia ironia, solo per la piattaforma girevole, ma per tutto il resto NO!. Si rende conto di quello che ha detto!? Per attuarlo bisognerebbe per davvero spostare le piste, e tutte le varie strutture di supporto. Poi la nuova dislocazione dell'aeroporto, con le nuove traiettorie andrebbe a "infastidire" qualche altra zona, allora nuovamente lamentele e nuova dislocazione delle piste. L'altra alternativa, sarebbe la chiusura del 36° Stormo. Non credo che questa prospettiva trovi favorevole la quasi totalità dei cittadini gioiesi e zone limitrofe. Se ne faccia una ragione, l'Aeroporto rimane dov'è.
Ma tant'e'....la lotta che ha intrapreso è solo fumo negli occhi dei cittadini gioiesi....quanta smania di protagonismo...perche'non si chiede invece una diversa traiettoria ri decollo/atterraggio degli aerei che giocano alla guerra?!
Che ne pensa dell'immenso inquinamento provocato dagli scarichi degli aerei? e che ne pensa del camino dell'ansaldo che continua a sprigionare sostanze? Quante chiacchiere soolo per mettersi in mostra.......
Il verde è carente e quasi per nulla curato.
Bella iniziativa quella delle attrezzature ginniche installate qualche anno fa, in quell’occasione ho visto piantare alcuni alberi, ma molti sono seccati.
Il comune dovrebbe preoccuparsi di migliorare il verde e far osservare, a chi ha fornito il servizio, la corretta esecuzione con un minimo di garanzia.
Il pioppo, autentico condizionatore naturale dell’ambiente, crea frescura d’estate e perdendo le foglie in autunno lascia passare luce e sole. Non capisco questa inciviltà culturale verso l’ambiente di cui gli alberi ne sono il fulcro.
Castello,Duomo(si,in passato la chiesa Madre era Duomo,come anche la denominazione della via che vi passa),Museo,scavi di Monte Sannace,centro storico,palazzi e prodotti tipici per nulla pubblicizzati...Possibile che nessuno ci pensi?In paesini minuscoli di altre regioni(che pure hanno poco o niente di caratteristico)tutto questo e'all'ordine del giorno e fa incassare bei soldini e fa girare economia.
Mi augurerei che queste esternazioni fossero girate all'amministrazione comunale per il dovuto seguito.
La Redazione
Perchè non lo fai personalmente, nessuno te lo vieta. Gli amministratori sono eletti esattamente per fare quello che tu chiedi, quello che altri prima di loro non hanno fatto, e che da anni tutti promettono di fare, pur di essere eletti. Bene, ora che sono lì, perchè non chiedere che diano seguito all'attuazione del loro programma elettorale. Nulla di più. Protoccolla le tue richieste e magari tienici in considerazione. Daremo ampio risalto alle tue missive. Com'è giusto che sia.
Saluti
La Redazione
Quindi solo perchè non tirano in ballo altri problemi, come quelli sopra menzionati, quello degli alberi di via Donnola da abbattere diventa un caso politico? E se lo facessero? Cosa diventerebbe? Quello che affermi non è un controsenso? A parte il fatto che di quei problemi è da anni che si discute, inutilmente a quanto sembra. Problemi che da sempre, in tutte le campane elettorali, sono oggetto di precise soluzioni e promesse, masolitamente mai mantenute.
Saluti
Poi 4 giorni di lavoro e 900 euro per la manutenzione sono suddivisi in 1 giorno per il lavoro, 3 per contemplare l'albero e 600 euro nelle tasche di chi ha commissionato il tutto.