Causa avverse condizioni atmosferiche, “La festa dell’integrazione sociale”, prevista per oggi, domenica 5 ottobre, alle 19, e ospitata nel giardino della parrocchia Immacolata, è stata rinviata a domenica 19 ottobre, sempre alla stessa ora.
Un’iniziativa ideata dall’associazione “L’Altra Meta” e dall’Arci Lebowski per promuovere l’inserimento nel tessuto sociale gioiese dei ragazzi e delle ragazze richiedenti asilo, ospitati dalla struttura ricettiva Wa.Ro.Si.
L’intenzione è creare un momento d’incontro tra culture, religioni e tradizioni differenti attraverso musica, danze e sapori. Sarà allestito un ricco, partecipato e multietnico buffet grazie al coinvolgimento di molte realtà associative e politiche della città. A partire da Gioia Soccorso, Associazione Étranger, Centro d’Ascolto, Gioia in bici, Croce Rossa, U.T.E., Centro Studi Erasmo, Primavera Gioia, Proloco, Non solo Danza, Partito Democratico, Solidarietà e Partecipazione e tutte quelle che vorranno aggiungersi.
Inoltre l’invito è stato esteso a tutte le comunità religiose gioiesi. È previsto l’intervento dell’Imam Jamal Ouargua, del parroco della chiesa Immacolata don Marino che ospiterà l’evento e dei rappresentanti religiosi che vorranno affacciarsi.
Il momento conviviale sarà arricchito dalle performance di danzatrici del ventre, del poeta Massimo Ronco, della band No Parents, dall’esibizione del cantante Alessandro Venere e del ballerino Costantino Raimo, seguiti dal Dj set del duo Cow or King (Giuseppe Procino e Gianpaolo Giannico). Una proposta culturale inedita e meticcia per offrire alla cittadinanza un’opportunità unica di riflessione, relazione e non solo.
Sarà promossa una raccolta fondi il cui ricavato servirà a procurare indumenti, biancheria ed intimo ai migranti ospitati temporaneamente in città. Una vera e propria festa dei popoli aperta a tutti.
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Commenti
Ti aggiungo anche la donazione di giocattoli e caramelle a bambini di famiglie meno fortunate o andando indietro nel tempo alla raccolta di fondi per le vittime dell'alluvione di Ginosa... ecc. mi fermo qui. tenendo presente che il 17 ottobre si terrà a gioia la giornata per la crisi e la povertà ad opera dell'associazione l'altra meta. Il mio amico Giuseppe non pubblicizza facilmente le iniziative a cui la sua associazione partecipa o a cui prende parte..
Caro GIUSEPPE PROCINO, PERCHE' NON ORGANIZZI UN EVENTO A FAVORE DEi Gioiesi?
PERCHE' NON COMPRENDI LA DISPERAZIONE DEI TANTI ITALIANI CHE VIVONO AL DI SOTTO DELLA SOGLIA DELLA POVERTA'?
PERCHE' NON COINVOLGI LE ASSOCIAZIONI VICINE AD ARCI CHE FANNO EVENTI E NON FATE EVENTI A FAVORE DEI BISOGNOSI?
Signori , noi siamo stati emigranti, ma siamo emigrati per lavorare, ed abbiamo contribuito con i nostri sacrifici a migliorare ogni luogo dove ci siamo recati. Certo non sono stati tutte rose e fiori ma, i nostri avi e gli attuali emigranti hanno portato le loro braccia e la loro dignità altrove nel rispetto delle regole. oggi assistiamo ad una invasione, in alcuni casi barbarica dei ostri territori, in spregio ad ogni regola morale e di legge. Solidarietà certo, è giusta darla, una casa certo è giusto darla, un sussidio è giusto darlo, è tutto giusto.....ma e sottolineo ma prima dobbiamo dare i diritti agli italiani BISOGNOSI E POI POSSIAMO AIUTARE CHIUNQUE ABBIA BISOGNO!!!!!Mha parliamo anche di gioia del colle, qualcuno è mai passato da via gioberti o bar della posta, qualcuno si reca alla fontana della stazione, pardon urinatoio della stazione???qualcuno ha mai sostato innanzi ai supermercati dove l'elemosina non è chiesta ma pretesa!!!!! Si potrebbe continuare a discutere per ore, è giusto dire che NOI OGGI NON POSSIAMO PERMETTERCI DI FARE SOLIDARIETA' MATERIALE NEI CONFRONTI DEGLI ALTRI NON ABBIAMO I MEZZI, NON ABBIAMO LE STRUTTURE. DIMENTICAVO, QUALCUNO è MAI ANDATO NEI NEGOZI CINESI DOVE ALLE NOSTRE DONNE DANNO 350 EURO AL MESE (IN NERO OVVIAMENTE) ED AI NOSTRI MASCHI 400( IN NERO OVVIAMENTE)????? QUESTO è LAVORO? TRATTASI DI SCHIAVITU' MODERNA, PERPETRATA DA COLORO CHE ABBIAMO FATTO ENTRARE IN ITALIA CON CORTESIA ED ADESSO CI TRATTANO DA SCHIAVI. QUALCUNO è ANDATO NELLE NOSTRE CAMPAGNE, NON CI SONO PIU' ITALIANI, E NON PERCHè NON VOGLIANO LAVORARE, MA SOLO PERCHè AI NORDAFRICANI O AI RUMENI DANNO 2,5 EURO OGNI ORA (OVVIAMENTE IN NERO). Ed allora cosa facciamo????Vogliamo parlare ancora di solidarietà, o vogliamo parlare di interessi macroscopici di qualcuno che sulla pelle di questi lucra denaro pubblico ed europeo per poi lagnarsi quando il rumeno ubriaco uccide il pedone con la macchina, quando il marocchino stupra una donna, o quando per le strade qualcuno con il macede ammazza un passante......Con le parole ed i soldi degli altri tutti possiamo fare solidarietà, salviamo prima i nostri padri senza lavoro, diamo un futuro ai ostri figli, e quando non avremo il necessario allora potremo donare anche il superfluo agli altri......sempre che gli ALTRI NEL FRATTEMPO NON CI ABBIANO GIA' CACCIATO DA CASA NOSTRA!!!!!
Collocamento mirato....meglio non parlare ci sono 1500 prima di me...assistenza sociale contributo, se ti affacci ti fanno sentie un'elemosinante per quei pochi spiccioli che chiedi come aiuto al pagamento di bollette.
I sindacati,caf,politici locali,inps ecc. nessuna risposta per un'aiutino ad un'eventuale inserimento al lavoro ( anche da precario).
Vivo una situazione disperata ma pare che a nessuno frega piu'di tanto,in primis lo stato italiano , ops dimenticavo c'e' chi ha preso a cuore la mia situazione un'ente caritatevole e molto operativo verso famiglie con disagio economico...si chiama EQUITALIA..sono in attesa di ipoteca sulla mia casa comprata onestamente con lacrime e sangue di anni e anni di lavoro in italia ed all'estero.
Alla caritas nn mi sono affacciato,non perche' non ho le carte in regola per farlo,bensi'essendo in passato rivolto ai poteri eclesiastici della nostra diocesi,ho solo ricevuto pietosismi e falsa solidarieta',senza mai un'aiutino per un'eventuale inserimento anche se momentaneo in qualche azienda a loro collegati...quindi fuori dai ......loro e le loro ass. caritatevoli.
La mia posizione attuale non e' solo inferiore ad un'extra comunitario,ma in questa societa' civile sono un'emarginato...la colpa? solo quella di essermi ammalato. Se qualcuno legge quello che ho scritto e saprebbe darmi un'aiutino verso quale santo rivolgermi a nome dellla mia famiglia ne saro' grato.
ps. sono prossimo nel diventare un fuorilegge ed allora si che qualcuno tremera' sulla sua poltrona
Le civiltà sono cresciute solo includendo, non respingendo o dividendo tra "noi" e "loro". Attenti a non smarrire quel senso di fraternità universale che ci rende umani, e che solo può impedire odi, guerre e olocausti. Potrebbe, infatti, giungere nuovamente il giorno in cui potrebbe toccare a ciascuno di noi salire su di un barcone e migrare verso altri paesi. Allora forse comprenderemmo quale dramma e trauma è l'abbandonare la propria terra ed i propri cari. Restiamo dunque umani, "cristiani", e non lasciamoci pervadere dal buio dell'odio e della superiorità razziale. Sarebbe come tornare indietro di millenni. Guardiamo agli altri con il cuore e non con la pancia. I nostri veri nemici si annidano infatti dentro di noi. In quell'egoismo che ci rende nemici di tutti e contro tutti.
Enzo Cuscito