Giovedì 18 settembre, presso il 36° Stormo con una suggestiva cerimonia il Comandante uscente, Colonnello Vito Cracas, ha passato le consegne al Colonnello pilota Andrea Fazi. Erano presenti autorità civili, religiose e militari del territorio e tutto il personale militare e civile dello Stormo. L’evento è stato presieduto dal Comandante della Squadra Aerea, il Generale Maurizio Lodovisi, massimo grado nella gerarchia dell’Aeronautica militare. Tutta la cerimonia si è svolta, come da programma, con precisione perfetta e massima efficienza. Gli ospiti sono arrivati verso le 10 e, alle 10.30, con l’arrivo del Generale Lodovisi, si è dato inizio alla cerimonia.
Un breve excursus sulla storia gloriosa del 36° Stormo dell’aeronautica militare di Gioia del Colle è stato letto da un’ufficiale donna, ripercorrendo tutte le tappe più significative ed eroiche dalla sua istituzione nel lontano1938 al novembre 1948 quando a seguito dell’armistizio, il 36° Stormo perde funzioni e prestigio ed è trasferito prima a Guidonia e poi a Latina, dove resterà fino al 1955, anno in cui fu sciolto. Con l’acuirsi della guerra fredda tra l’Occidente ed il blocco sovietico, furono gettate le premesse per la rinascita del glorioso 36° Stormo. Infatti, per la posizione strategica del territorio gioiese, venne stanziata nel nella nostra città, una Aerobrigata I. S. (Interdizione strategica), con il compito di minacciare, con i suoi missili Juppiter, bersagli posti al di là della cortina di ferro. Gioia con il suo aeroporto controllerà per molti anni tutto lo Spazio Aereo. La transizione verso la configurazione finale che prevede lo Stormo impegnato unicamente per la Difesa Aerea Nazionale e Nato, avviene gradualmente con lo spostamento di un reparto a Ghedi. La completa trasformazione si compie con il trasferimento del X Gruppo intercettatori da trapani a Gioia. Il 36° stormo dal 1988 ha preso il nome di un generale morto in guerra, Helmut Seidl, ed ha sede presso l’ae
roporto militare di Gioia del Colle, Antonio Ramirez. Ed è l’orgoglio del nostro territorio. Una grande azienda, che dà lavoro a tanti nostri concittadini, con convoglia nel nostro territorio interessi economici e culturali.
La cerimonia è iniziata con la lettura dell’ordine del giorno ed è proseguita con il discorso di saluto e di ringraziamenti del Comandante uscente Colonnello Vito Cracas, che con il Comandante subentrante ha poi passato in rassegna lo schieramento.
Sono state pronunciate le formule di passaggio delle consegne e poi è avvenuto il passaggio della bandiera. Questo è stato il momento più emozionante di tutta la cerimonia.
Di seguito il comandante subentrante, Andrea Fazi, ha fatto il suo discorso di saluto e di ringraziamento alle autorità militari, al collega uscente ed a tutti i presenti intervenuti.
A questo punto ci sono stati gl’interventi delle autorità militari presenti all’evento: il Generale D. A. Nicola Lanza De Cristoforis, Comandante delle forze di combattimento, ed il Generale S.A. Maurizio Ludovisi, Comandante della Squadra Aerea.
Ricco e pregevole il curriculum di questi militari che hanno già raggiunto i più alti gradi della carriera, così come lo sono quelli dei due Comandanti Cracas e Fazi, che si accingono ad emularli.
Con i discorsi di questi alti militari la cerimonia ha avuto termine.
Perfetta la forma con cui tutti i gruppi presenti, rappresentanze di circoli militari e comunità cittadine limitrofe si sono ritirati, sempre accompagnati dal suono dell’inno di Mameli.
La cerimonia e terminata con un brindisi augurale. I due Comandanti, hanno concesso ai rappresentanti della stampa locale, un’intervista, nella quale, rispondendo alle domande poste, hanno evidenziato anche il ruolo civile di un corpo militare, quello di essere esempio e guida in un momento molto difficile della nostra storia.
Le scarse risorse per cui soffrono tutte le attività della nostra Nazione, rendono difficile mantenere gli standard necessari ad un buon funzionamento di una macchina grande come un aeroporto, ma, con l’impegno ed i sacrifici di tutti, ci si può riuscire.
Il Generale Lodovisi è ottimista sull’impegno e sulle capacità delle nuove generazioni e sul loro attaccamento alla patria. “Le forze armate - va ricordato - sono l’unica istituzione che conserva e trasmette e sostiene, l’ordine, l’efficienza, la bellezza”.
Auguri al nuovo comandante ed a colui che ci ha onorato della sua presenza in tante occasioni della nostra vita cittadina, buon viaggio e… ad maiora!
Per leggere i discorsi:
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