Il car sharing, è un mercato che sta prendendo sempre più piede anche nel nostro paese, con iniziative pubbliche, private, oppure anche attraverso collaborazioni tra pubblico e privato.
Di questo fenomeno da anni si interessa il gioiese Adriano Loporcaro, ricercatore presso l’Università di Bari. Insieme a Marisa Valleri, sempre dell’Università di Bari, a Milano ha presentato i primi risultati delle loro ricerche.
Uno studio che ha suscitato grande interesse al punto da essere oggetto di pubblicazione sulla rivista “L’Espresso” nel numero 9 del 14 marzo scorso.
Ma cos’è il car-sharing? La parola al nostro concittadino:
“Il car sharing anzitutto non va confuso con il car pooling, che è la soluzione secondo cui un privato cittadino mette a disposizione uno o più posti auto per un certo tragitto. Per car sharing si intende quella soluzione promossa da alcuni comuni che consente, a residenti e non, di avere a disposizione un numero definito di automobili, a ridotto o nullo impatto ambientale, che potrà essere usato a seconda delle esigenze dell’utenza.
Quello che manca sono le politiche che promuovano questo tipo di iniziativa, oltre ad adeguate misure che permettano una fruibilità del servizio quando c’è. A Napoli, per esempio, le automobili disponibili ci sono però il modello che viene utilizzato è privo di finestrini, il che ne rende inadatto l’utilizzo per esempio d’inverno.
Il car sharing è ottimo se si devono fare brevi tragitti, mentre l’autonoleggio rimane di gran lunga più conveniente per tragitti più lunghi, dove viene applicata una tariffa giornaliera e l’utente dovrà aggiungere le spese del solo carburante. Una fase importante del nostro lavoro è stata infatti valutare la possibilità e gli eventuali benefici di una compresenza tra car sharing e autonoleggio, esaminando vari casi di studio all’interno dell’ecosistema della città di Milano.
Le strategie di mercato messe in atto dalle diverse compagnie sono diversificate e sovente fanno uso della pubblicità per abbassare le tariffe proposte all’utenza, attirandone così le preferenze. Non a caso le autovetture di molte compagnie vengono tappezzate di adesivi pubblicitari dalle stesse agenzie per farsi pubblicità gratuitamente".
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E che dire dei ragazzini che sfrecciano con le bici fre... - Si promuove la mobilità s...
Credo che il motivo sia che ragazzini incivili sfreccia... - Si promuove la mobilità s...
Salve,chiedo:"Ma via Roma non è Isola Pedonale?";Credo ... - Si promuove la mobilità s...
I vigili in bici?! Già adesso che hanno tante auto di s...
Commenti
Riconosciuto a livello nazionale ma non a Gioia! Complimenti assessore Masi Lenin!
Chissà cosa ne pensa lo studioso di quello che vogliono mettere in pratica!