Scritto da La Redazione Giovedì 30 Dicembre 2010 11:31
Tre serate gelide ma davvero una “calda” affluenza ed ancor più calorosi consensi per l’edizione 2010 del Presepe vivente organizzato presso
Grazie ad una logistica rivelatasi sin dall’inizio vincente, nonostante la distanza dal centro abitato, la manifestazione si è svolta nel migliore dei modi, senza il cruccio di arrecare disagio a coloro che abitano nel centro storico, luogo alquanto suggestivo ma ben più disagevole per i figuranti, costretti all’addiaccio e ad una convivenza non sempre serena con i residenti.
Grazie al servizio bus navetta, che però pare abbia “funzionato” solo fino alle 21, lasciando “a piedi” più di un utente, ed alla disponibilità di un vasto parcheggio, i visitatori sono affluiti in gran numero, tanto da giustificare attese di più di un’ora nella fascia centrale (dalle 19 alle 20) all’aperto, e circa venti minuti all’ingresso.
Praticamente è stata utilizzata l’intera struttura per allestire le varie scene, presentate da guide dotate di microfono e voci registrate, inserendo nello stesso luogo più momenti.
Nel percorso si incontrano Abramo, Geremia, Mosè e vari personaggi biblici, alcuni “silenti” ma molto espressivi, altri “recitanti”. Molto curati i costumi e le scenografie, teli dipinti, colonnati e candelabri, arredi d’epoca e le luci, minore la resa dei microfoni e delle voci registrate, essendo complessa l’amplificazione in luoghi così ampi.
Oltre alle rivisitazioni d’obbligo: San Giuseppe prima dormiente e poi armato di bastone, l'annunciazione, Erode con la sua corte, i re Magi, la natività (con un dolcissimo e tranquillo Gesù Bambino “in carne, ossa e pannolino”), sono comparsi San Paolo, Madre Teresa di Calcutta ed i suoi poveri, San Filippo (penalizzato dalla vicinanza di un festoso e vociante mercato, al di là di una tenda) e San Francesco (molto suggestivo ed emozionante il suo monologo).
Chiude il percorso una proiezione di Giovanni Paolo II con il suo invito a non aver paura.
Nell’insieme una manifestazione che è riuscita ad emozionare, con punte di intensità recitativa, molta cura dei particolari e tanto entusiasmo, “benedetta” al suo esordio dalla visita del vescovo Monsignor Cacucci, da don Tonino Posa e da una nutrita rappresentanza dell’amministrazione comunale, sindaco Piero Longo in testa, ai quali è stato riservato un buffet affidato alle cure di Alfonso Turra, cui non ha partecipato lo staff organizzativo, che però ha dovuto provvedere a “gettar via la spazzatura” lasciata all’ingresso a fine buffet.
Tra gli “attori” ed i personaggi in scena, ragazzi provenienti da quasi tutte le parrocchie gioiesi, peccato non fossero presenti i figuranti della Parrocchia di San Vito che pur si è distinta nel corteo storico di Reone di Guarnita.di giugno.
Infine un rimando ad una delle manifestazioni “più gettonate” della rassegna “Al tempo della nuova luce”, segnalata per successo di “pubblico e di critica”, ovvero Canti Concerto per sole voci Coro “Jubilate Deo” presso la Chiesa del Sacro Cuore, concerto in cui si sono esibiti i piccoli cantori di Anna Maria Longo.
Per rendere loro onore e meritata visibilità, in coda alle foto del presepe, come sempre testimonianza “visiva” di eccezionale impatto emotivo a firma di Mario Di Giuseppe, anche i cantori del Sacro Cuore.