
È stato presentato il 20 dicembre 2010 il programma dei corsi teatrali organizzati da Le Ombre, associazione di formazione teatrale, che nei mesi scorsi ha dimostrato grande professionalità, composta da Mariana Borrelli, Marika Girardi, Carmela Milano, Rosanna Ventura.
I corsi inizieranno lunedì 10 gennaio, si terranno ogni lunedì – dalle 16.30 alle 18 per i più piccoli (7-9 anni), dalle 18 alle 19.30 per i più grandi (9-12 anni), per un costo di 140 euro, comprensivo anche dei vestiti, scenografia etc. etc. per lo spettacolo finale che si terrà, martedì 24 maggio.
Le Ombre, quindi, iniziano il loro percorso di formazione teatrale un mese in anticipo rispetto all’anno scorso, perché – come tiene sin da subito a precisare Rosanna Ventura – “vorremmo conoscere i bambini in maniera più accurata”. Al centro dei corsi, infatti, c’è l’ascolto, “È stato interessante ascoltare le loro emozioni, le loro sensazioni … D’altronde è interessante lavorare con i bambini perché sono privi di pregiudizi. I bambini sono capaci di stupirsi e ancor di più stupiscono chi hanno davanti”, così prosegue il suo discorso introduttivo Rosanna.
A tal proposito Marika Girardi aggiunge: “[…] Vorremmo portare ai ragazzi il teatro, questa antichissima arte, perché abbiamo come l’impressione che fra di loro regnino sovrani i videogiochi, la televisione, il computer …”.
Le Ombre hanno pensato la messa in scena di due grandi classici: “La bella e la bestia”, fiaba scritta da Jeanne-Marie Leprince de Beaumont, di cui tutti conoscono la resa disneyana, per i più piccolini; e il dramma shakespeariano “Sogno di una notte di mezza estate” per i più grandi. Lo scopo è quello di approfondire il tema della bestialità nel primo caso; e nel secondo è quello di creare un’occasione per parlare dell’amicizia, dei primi amori, di quel sentirsi grandi senza averne pienamente i mezzi.
Tutti temi cari a quella fascia d’età così critica e delicata. In fondo il teatro non è che un mezzo cognitivo, un mezzo per conoscere se stessi, magari anche “quella parte più nascosta che è anche la più bella”, come sottolinea Mariana Borrelli.
Conoscere consequenzialmente anche gli altri attraverso quell’assoluta umanità che caratterizza i personaggi teatrali. Riconoscersi, ritrovare un difetto, un pregio, un comportamento dell’altro per poi, successivamente creare.
Il percorso, inoltre, è suddiviso in moduli: il primo tende ad approfondire la conoscenza di sé e del gruppo; il secondo verte sull’esperimento della scrittura creativa, “ … vogliamo giocare con le parole, insegnare loro la lettura, il modo di utilizzare
E, così, aggiungono: “Vogliamo dare assoluta importanza all’improvvisazione, al dialogo, cosicché il testo possa venire contaminato dalla loro fantasia”! Le Ombre vogliono giocare con la creatività dei bambini per farsi piacevolmente trasportare, perché sostengono che il testo viene sempre modificato dalle loro capacità, divagazioni, e la cosa divertente è proprio volare sulla loro fantasia!
Per maggiori informazioni rivolgersi al botteghino del teatro Rossini, luogo nel quale si avranno i laboratori, o contattare Le Ombre all’indirizzo mail: Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. .
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Quindi anche ora è colpa del sindaco?