I lavoratori autonomi, gli operanti nel settore del turismo e dello spettacolo, gli agricoli ed i professionisti sono tutti in attesa di capire quando e come fare richiesta del bonus di 600 euro all’INPS relativo al mese di marzo, previsto nel decreto ministeriale "Cura Italia".[Decreto "Cura Italia": chi e come richiedere i bonus da 600 euro]
Sulla questione è intervento Pasquale Tridico, presidente dell’Istituto della Previdenza Sociale, dichiarando che sarà sufficiente un PIN da ottenere direttamente sul sito INPS, che richiederà un messaggio di conferma sul telefono.
Le procedure per fare domanda del bonus di 600 euro dovrebbero essere attivate a partire da lunedì 30 marzo.
Per accedere non c’è un requisito particolare, fatta eccezione per il campo del turismo, per cui occorrerà dimostrare di aver prestato servizio fino al 17 marzo. Il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, nel corso della conferenza stampa di oggi, in merito alle misure economiche adottate per fare fronte all’emergenza sanitaria, ha aggiunto che il bonus di 600 euro dell’INPS è rivolto alla platea di lavoratori autonomi in difficoltà per via della pandemia da Coronavirus Covid-19, e che le indennità saranno messe a disposizione a tempo di record anche per il mese di aprile.
Dalla prossima settimana l’INPS pubblicherà il modulo per farne richiesta online, che dovrebbe poi comportare l’accredito immediato sul conto corrente.
Se non da lunedì 30 marzo sarà decisiva la settimana prossima per vedere sbloccata l’erogazione del bonus di 600 euro per i lavoratori autonomi, gli operanti nel settore del turismo e dello spettacolo, gli agricoli ed i professionisti in difficoltà economiche per via dell’emergenza sanitaria da Coronavirus Covid-19. Una volta inoltrata la domanda online tramite l’apposito modulo, l’accredito sul conto corrente dovrebbe scattare in automatico ed essere immediatamente disponibile.
Anche professionisti e autonomi iscritti alle casse di previdenza private avranno un indennizzo di 600 euro per il mese di marzo. Il bonus andrà chiesto alla propria cassa e sarà erogato a chi ha avuto redditi fino a 35mila euro o, tra 35 e 50mila, abbia subito cali di attività di almeno il 33% nei primi 3 mesi 2020.
Si tratta di un primo intervento per fronteggiare immediatamente la situazione di emergenza in previsione di un indennizzo di importo superiore.
Le domande per l'ottenimento dell'indennità possono essere presentate da professionisti e lavoratori autonomi presso gli enti di previdenza ai quali sono iscritti.
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