Un abbraccio rassicurante, la musica di Pietro Verna che sabato 25 gennaio è stato il protagonista del secondo appuntamento live di Murgia d’Autore rassegna musicale/letteraria ideata dall’Associazione Culturale “Virginia Woolf” di Santeramo che quest’anno si avvale della collaborazione dell’Associazione “Un sorriso per Irene” e Istituto Paritario “de La Salle”, con il patrocinio del Comune di Santeramo in Colle.
Ad introdurre il cantautore barese, confermato Alessandro Sette. Il talentuoso cantautore santermano ha deliziato i presenti con “Fermo immagine”, brano tratto dall’Ep “Lanificio 52”, e due inediti, “Lennon” ispirata da un racconto omonimo tratto da “La mandria umana” raccolta di racconti di Vittorio Nacci, autore e cantautore di Monopoli che ha collaborato con Alessandro e la sua band, i Lanificio 52, nella scrittura e composizione di alcuni brani.
Ci piace ricordare che in più occasioni Ermal Meta vincitore con Fabrizo Moro del Sanremo 2018, ha dichiarato che la musica è nei libri, questa è stata l’ennesima conferma. Il secondo inedito, proposto per la prima volta in pubblico è “Il ritorno”, dedicato ad una persona speciale: la sua ragazza Marika.
Emozione e sentimenti avvolgono il Teatro “Il Saltimbanco” prima dell’arrivo di Pietro Verna e i suoi musicisti: Leo Torres alle tastiere, Giovanni Chiapparino alle percussioni, (arrangiatore di “A piedi nudi” secondo album di inediti di Verna), Alessio Campanozzi al basso e contrabbasso e Andrea Campanella al clarinetto. Comincia con “Mezze verità” dall’album d’esordio del 2012, “Ritratti”, il live di Verna che come un vero “artigiano della musica” attento ai dettagli e amante di contesti in cui la musica è la protagonista e non un contorno.
Pietro introduce tutti i brani affinchè lo spettatore si immerga nell’immaginario generato e si emozioni, come avviene in particolar modo con “Alba” eseguita chitarra e voce, tratta da “A piedi nudi” del 2016. Una canzone dedicata ad una bimba di 11 anni, che per la prima volta scopre e incontra il mare, “a causa di un’infanzia negata e di genitori distratti”, il nome Alba è di fantasia, scelto da Pietro in segno di buon auspicio per questo primo incontro con la bellezza. “Mi piace pensare che il sorriso di Alba difronte al mare e il sorriso di Irene possano in qualche modo traboccare e diventare il sorriso di molti bambini che difronte alla giostra (che verrà installata in un parco di Santeramo, con i ricavati dalla vendita di biglietti e abbonamenti) possano soddisfare il loro sacrosanto diritto a essere felici”, un applauso scrosciante accoglie le prime note della canzone. Pietro ha regalato al pubblico del Saltimbanco anche due inediti che faranno parte del prossimo disco la cui uscita è prevista dopo l’estate 2020: “Un continuo vagare” ispirata dall’esperienza di educatore vissuta dal cantautore in un centro di prima accoglienza per minori non accompagnati: “un ragazzo della Costa d’Avorio, prima di essere trasferito nel centro di seconda accoglienza, mi abbracciò e mi disse non ti dispiacere Pietro, perché in fondo questo è il nostro destino, un continuo vagare”. Saluta poi i presenti con un altro assaggio del prossimo disco: “Nereo” ispirato dalla storia di Nereo, un clochard che viveva sotto le mura aureliane di Roma, con un cane e dei libri che barattava con quelli dei passanti, ucciso nel 2017 da un pirata della strada.
Non sono mancati omaggi al cantautorato italiano a cui Pietro è devoto e a cui si ispira, in particolar modo a colui che considera “il cantautore”: Fabrizio De Andrè al quale ha dedicato anche una Tesi di Laurea intitolata “Le figure femminili nei testi di De Andrè”, lo ricorda interpretando “Un giudice”. Altro grande a cui è legato è Lucio Dalla che omaggia con la sua versione di “Piazza Grande”. L’omaggio si chiude con “I treni a vapore” di Ivano Fossati.
In chiusura di concerto Verna grato agli organizzatori e al pubblico curioso e attento: “non è facile concedere un teatro ad artisti emergenti, è un atto di coraggio e per questo va lodato e applaudito”
Annarita Lorusso, presidente dell’Associazione. “Virgina Woolf” ha dichiarato: “la magia della musica ha rapito tutti anche stasera, con Pietro Verna abbiamo confermato tutto quello che sentivamo nel cuore quando abbiamo pensato a questa rassegna. Sicuramente abbiamo capito che noi adulti riscopriamo così il senso della bellezza e per i più giovani è una possibile strada per essere educati alla bellezza. Saranno pure emergenti, perchè non conosciuti dal grande pubblico, ma di talento ce n’è tanto”. Non possiamo non essere d’accordo con lei e unirci al ringraziamento del cantautore per il cuore messo dagli organizzatori.
I prossimi appuntamenti di Murgia d’Autore sono, sabato 15 febbraio con Carlo Marrale, accompagnato da Leo Torres, venerdì 28 febbraio con Camillo Pace e venerdì 13 marzo con Fabio Concato e Paolo Di Sabatino Trio. I biglietti si possono acquistare presso Libreria di Via Roma a Santeramo in Colle (BA), tel. 320.8561222. [foto Giuseppe Gargi Photography]
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