In scena al Rossini venerdì 6 aprile “Intimità” - Spettacolo finalista premio Scenario 2017 - con l’attore gioiese Andrea Bellacicco, Eleonora Panizzo, Andrea Tonin. Drammaturgia Michele Ruol, alla regia Lorenzo Maragoni, in anteprima nazionale l’8 marzo, al Teatro Astra di Vicenza, prodotto da La Piccionaia - Centro di Produzione Teatrale di Vicenza - e dal Teatro Stabile del Veneto, conquistando il pubblico e premiato da lusinghiere recensioni critiche.
E’ il racconto di una storia d’amore tra tre attori ed un pubblico. Per farlo esplora il rapporto che li lega. L’ineluttabile stato di dipendenza per cui gli uni non possono esistere senza gli altri. Si va così alla ricerca di un equilibrio tra le rispettive disponibilità a lasciarsi sorprendere, comprendere, ascoltare. Una confessione in piena regola, una messa a nudo sincera, che tocca e diverte.
“Intimità è un discorso, un’analisi, uno spettacolo, intorno alla nostra tendenza a ripetere, nelle relazioni gli stessi schemi di comportamento. Tre attori cercano di parlarne, in modo a un tempo pubblico e privato: perché le mie relazioni non riescono a durare? Perché in una coppia mi sembra di annullare me stesso? Perché sono sei mesi che non facciamo sesso, amore mio? Forse il teatro è il luogo giusto per esplorare queste dinamiche, al microscopio e al rallentatore: gli attori, con il pubblico ogni sera diverso e ogni sera uguale, cercano loro stessi l’accesso a questa dimensione segreta, opposta alle nostre ripetizioni, opposta alla solitudine, al narcisismo, alla distanza, alla formalità: l’intimità. Attori e pubblico non sanno niente gli uni degli altri, eppure sono entrambi lì, a cercare con determinazione e amore di costruire una relazione di reciproco ascolto, che ci accompagni anche e soprattutto fuori dal teatro, che entri in risonanza con le relazioni con le persone importanti per noi, con i nostri amici, con le nostre famiglie, con le nostre comunità di riferimento. Questo spettacolo, attraverso una storia forse d’amore tra attori e pubblico, vuole esplorare la ricerca di un equilibrio tra le reciproche disponibilità a lasciarsi comprendere, sorprendere, ascoltare. Vuole essere un contesto sperimentale in cui confrontarci con la nostra disponibilità ad essere o non essere: in intimità.”
“Ci sarebbero così tante cose da dire, sul lavoro degli ultimi due anni. - confessa in un suo post il regista Lorenzo Marangoni - La ricerca teatrale, quella personale, la scrittura, le scoperte, le letture, i viaggi, gli incontri, le persone. Sapere di voler fare uno spettacolo sulla coppia. […] Abbiamo passato giornate a raccontarci, ad ascoltarci, a fare ipotesi, ad analizzare, a scrivere. A raccogliere e raccogliere e poi togliere e togliere. Ci sarebbero da scrivere e dire un sacco di cose, ma nel bene e nel male tutto quello che abbiamo deciso di dire è nello spettacolo, che dura un'ora. E in quest'ora saranno riassunti i nostri ultimi due anni di ricerca e vita.”
Per informazioni Teatro Comunale Rossini tel. 080.3484453 Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. .
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