“Mi sono imbattuto durante la tradizionale lettura settimanale delle notizie di GioiaNet.it (che mi fanno sentire un più vicino alla mia comunità di origine, nonostante la distanza fisica) in un articolo intitolato “DIRITTI CIVILI. ‘L’UOMO DEVE RISPETTARE REGOLE NATURA’”, firmato con uno pseudonimo e al centro di dibattito. Non amo commentare il pensiero altrui se questo non lede alcuno. In tal caso, però, sento la necessità di farlo, poiché si sono invocate leggi di natura per giustificare una posizione cattolica (ovvero falsamente morale in termini spinoziani), che è, invece, del tutto scorretta e danneggia i diritti di moltissimi miei conspecifici.
Per capire quanto di immotivato sia riportato nell’articolo, basta partire dall'assunto che non è assolutamente vero che "I segreti della Natura […] non possono essere spiegati ricorrendo soltanto alle Sacre Scritture", perché in realtà NESSUN "segreto della natura" può essere spiegato dalle sacre scritture, come invece scrive il timido autore senza volto.
Entrando nel merito della questione, invocare "leggi di natura" per asserire che come il ruolo assegnato alla nocciolaia è quello di “disperdere i semi del pino cembro”, così solo le coppie “naturali” ovvero composte da un maschio e una femmina abbiano “il diritto naturale” di allevare un figlio è del tutto scorretto.
OMOSESSUALITÀ IN NATURA È … NATURALE
Questo assunto è viziato da tre errori basilari: il primo è che in natura l’allevamento dei figli sia affidato obbligatoriamente a coppie maschio-femmina. In realtà questa è piuttosto l’eccezione: nella maggior parte dei casi, dopo lo svezzamento e, in alcune specie, persino dopo il parto la prole viene affidata alle cure della sola madre oppure del gruppo, che spesso è formato da sole femmine (comunità matriarcali). Vi sono numerosissime specie (anche tra i primati - si pensi ai gruppi di gorilla e bonobo) la cui crescita dei figli (che è aspetto ben diverso dal mero allattamento) viene affidata piuttosto ai membri del gruppo familiare allargato che non alla “cattolica” coppia madre-padre. Anzi, il padre è spesso indifferente all’allevamento della sua prole diretta, ma nelle specie gregarie si preoccupa della protezione dell’intero gruppo.
In molte specie (come in alcuni canidi e roditori), inoltre, i piccoli sufficientemente autonomi sono affidati interamente a una fase di “allevamento educativo” da parte dei maschi, che seguono e osservano fedelmente per apprendere le strategie di sopravvivenza.
Il secondo è che l’omosessualità non sia naturale. Nulla di più falso! Non so quali fonti abbia consultato l’autore (e coloro che la pensano così), ma è necessario informarlo che il sesso omosessuale è ampiamente diffuso tra gli animali: lo praticano frequentemente i leoni maschi, i delfini e altri cetacei, praticamente tutti le specie di canidi (a chi non è capitato di osservare anche il cane domestico avere effusioni con individui dello proprio sesso), molti pesci (il cui sesso addirittura cambia nel corso di una singola esistenza, come la mettiamo qui con i diritti?), la maggior parte degli invertebrati in cui l’ermafroditismo o l’inversione sessuale sono la regola e non l’eccezione, etc.
Lo pratica, persino in maniera ludica (libidinosa si potrebbe dire), la specie che condivide con l’Homo sapiens sapiens (ovvero stupidus stupidus) oltre il 98% del patrimonio genetico, che non è il solo competitivo scimpanzé, ma anche il lussurioso e pacifico bonobo (Pan paniscus) che usa lo scambio sessuale come moneta sociale, e del quali vi sono infiniti casi documentati di rapporti omosessuali consenzienti, cercati, duraturi e/o promiscui. Il loro valore è, ovviamente, naturale, poiché mantenendo la coesione sociale e garantendo a tutti gli individui di espletare come meglio credono (e con chi meglio credono) la funzione fisiologica sessuale, garantiscono un maggior successo evolutivo alla propria specie. Ben lungi è la comunità dei bonobo dall’evitare che due maschi o due femmine, che si dedicano a rapporti omosessuali, non allevino i cuccioli da loro stessi o da altri individui del gruppo concepiti. Sarebbe svantaggioso per la comunità (il nome scientifico della specie, infatti, non è Pan stupidus).
“LEGGI DI NATURA” RAZZIALI DI GENERE
Vi sono innumerevoli casi di animali (scimmie, leoni, zebre, antilopi, cetacei, elefanti, formiche, api, etc.) la cui prole viene allevata da sorelle della madre o membri stretti del gruppo, che per ragioni di gerarchia riproduttiva o di impossibilità fisiologica non si riproducono, ma svolgono - allo stesso tempo - un ruolo fondamentale nel successo riproduttivo della specie. Questo tipo di “stepchild adoption” del tutto naturale è considerato uno dei massimi fattori del successo evolutivo delle specie gregarie.
Dunque, per concludere, invocare sciocchezze e falsità biologiche per giustificare un punto di vista bigotto e catto-moralista tutto italiano, che non ha niente di simile a ciò che accade nel mondo “naturale”, è una strategia puramente umana e non s’invochino “nocciolaie e pini cembri”, perché nessuna specie animale sociale sceglierebbe di far vivere i propri piccoli in parcheggi di prole senza genitori naturali (che noi chiamiamo orfanotrofi) o si opporrebbe all’adozione da parte di un individuo - etero o omosessuale che sia - di un cucciolo della propria specie partorito da un’altra madre, danneggiando così le proprie possibilità di propagazione del patrimonio genetico (direttamente o indirettamente).
Che l’uomo sia la specie più autolesionista sul pianeta è noto da tempo, che sia in grado di inventare “leggi di natura” razziali, di genere o di credo per giustificare le proprie irrazionali paure è tristemente risaputo, ma che tiri in ballo la Natura per giustificare la propria specifica stupidità e intolleranza… è inaccettabile!
ULTIMI COMMENTI
- GIOIA DEL COLLE. LUPI IN ...
Le Greggi non vanno lasciate sole senza il controllo de... - Mozione contro rincaro ca...
cos'è una barzelletta? Come l'ultimo consiglio comunale... - Mozione contro rincaro ca...
Ricordo a Colaprico ed Etna che LORO sono al governo na... - È IN EDICOLA IL NUOVO NUM...
È lo stesso ingegnere che era nell'amministrazione Luci... - Si promuove la mobilità s...
c'era già il divieto !!! peraltro un divieto giustissim... - Si promuove la mobilità s...
Ma via Roma é una pista ciclabile?, un velodromo?, cred... - Si promuove la mobilità s...
E che dire dei ragazzini che sfrecciano con le bici fre... - Si promuove la mobilità s...
Credo che il motivo sia che ragazzini incivili sfreccia... - Si promuove la mobilità s...
Salve,chiedo:"Ma via Roma non è Isola Pedonale?";Credo ... - Si promuove la mobilità s...
I vigili in bici?! Già adesso che hanno tante auto di s...
Commenti
La psicanalista Claude Halmos, una dei massimi esperti riconosciuti in età infantile, ha spiegato che è sbagliato affermare che le coppie omosessuali sono uguali a quelle etero, e «rivendicando il “diritto alla non differenza” richiedono che le coppie gay abbiano il diritto “come le coppie eterosessuali” di adottare bambini . Questo mi sembra un grave errore […]. I bambini che hanno bisogno di genitori di sesso diverso per crescere». La questione, ha scritto, non è se «gli omosessuali maschili o femminili sono “capaci” di allevare un bambino», ma essi non «possono essere equivalenti ai “genitori naturali” (necessariamente eterosessuali)». In questo dibattito, inoltre, «il bambino come persona, come un “soggetto” è assente». Ed ecco il vero punto della questione: «ignorando un secolo di ricerche, i sostenitori dell’adozione si basano su un discorso basato sull”amore”, concepito come l’alfa e l’omega di ciò che un bambino avrebbe bisogno», non importa se esso arrivi da un uomo e una donna, o da due donne. Ma queste affermazioni, ha continuato la psicanalista, «colpiscono per la loro mancanza di rigore»perché «un bambino è in fase di costruzione e, come per qualsiasi architettura, ci sono delle regole da seguire se si tratta di “stare in piedi”. Quindi, la differenza tra i sessi è un elemento essenziale della sua costruzione». Invece si vuole mettere il bambino «in un mondo dove “tutto” è possibile: dove gli uomini sono i “padri” e anche “mamme”, le donne “mamme” e anche “papà”. Un mondo magico, onnipotente, dove ciascuno armato con la sua bacchetta, può abolire i limiti», ma questo risulta essere «debilitante per i bambini». Essi si “costruiscono” attraverso «un “legame” tra il corpo e la psiche, e i sostenitori dell’adozione si dimenticano sempre il corpo. Il mondo che descrivono è astratto e disincarnato». Nella differenza sessuale, invece, «tutti possono trovare il loro posto […], consente al padre di prendere il suo posto come “portatore della legge […], permette al bambino di costruire la sua identità sessuale».
24 aprile 2015
Psicologi, filosofi e giuristi contro nozze e adozioni omosessuali
Una serie di contributi da psicologi, filosofi e giuristi contro nozze e adozioni omosessuali. Leggere, informarsi, conoscere, capire. Quindi condividere, per informare. E sperare che anche altri possano capire: il diritto dei bambini, il loro bene, viene prima di tutto.
Alessandro Benigni
UDITE, UDITE. Mentre è ancora cocente la delusione nel mondo omosessuale per l'approvazione in Senato del ddl Cirinnà sulle unioni civili senza stepchild adoption, sono state durissime le critiche del centrodestra per la scelta dell'ex presidente della Regione Puglia di ricorrere all'utero in affitto. Una pratica che ha sollevato anche lo sdegno del presidente della Camera Laura Boldrini, che ha avuto da ridire con lui. "Ho molte riserve sulla maternità surrogata", ha commentato il presidente della Camera specificando che i dubbi ci sono soprattutto quando "si ha a che fare con giovani donne straniere". "È una pratica che si presta allo sfruttamento delle donne", ha detto chiaramente.
Il critico d'arte ha sparato a zero su questa nascita e sulla stepchild adoption in generale perché sono "contro-natura". "Di bambini bisognosi c'è pieno il mondo e si possono aiutare in tanti modi. Adottarli e fargli da genitore è una soluzione egoistica, è solo un capriccio di due persone dello stesso sesso. Quel bambino è una persona che si sono costruiti a tavolino, come un peluche. E' insopportabile" - ha concluso Sgarbi.
"La stepchild era una amnistia per Vendola
Quando qualche settimana fa in un ristorante romano trovo vicino a me una tavolata di Sel e sento raccontarsi: "ma lo sai che Niki sarà papà? Sta per nascere un figlio con la maternità surrogata in California", ho fatto la cosa più naturale del mondo prima di scrivere un indiscreto. Ho chiesto a Niki Vendola se era vero. Mi ha risposto "non mi risulta ". Siccome un leader politico non mente mai, chissà - mi sono detto- il suo Ed gli avrà fatto una sorpresa... Ma Ed non avrebbe avuto i soldi per quel costosissimo cadeau... Il suo Niki invece li aveva: glieli abbiamo dati noi, con la buonuscita da consigliere regionale della Puglia che Vendola disse di avere abolito insieme ai vitalizi. E non mentiva: li aveva aboliti, ma non per sè e i suoi compagni di legislatura. A Vendola abbiamo pagato nel 2015 un assegno per la sua nuova vita di 198.800 euro, più il vitalizio mensile superiore ai 5 mila euro. Quindi tutti noi siamo un po' papà di quel bambino comprato con i nostri soldi. E anche noi siamo un po' colpevoli : perché comprare un bambino come ha fatto Vendola in Italia è un reato. Un grave reato. Se non avessi sentito quella sera le chiacchiere di quel tavolo, forse la notizia non sarebbe mai uscita. Noi non sapevamo, ma i suoi colleghi parlamentari sapevano tutto. E allora mi viene un dubbio: non è che questo insistere sulla stepchild e questo annuncio del Pd di una nuova legge sulle adozioni altro non era che la solita legge ad personam? Una sorta di amnistia per Vendola? ..."
L'unico vero scandalo su Nichi Vendola è che percepisce una pensione di circa 10.000 euro al mese dopo solo 10 anni di contributi, che poi sia gay con un compagno ed un figlio sono cavoli suoi.
Il portavoce del Caim Davide Piccardo attacca apertamente il leader di Sel, nelle cui liste si candidò nel 2011: "La donna che porta il bambino in grembo nove mesi e lo partorisce non è la madre?"
Ivan Francese - Lun, 29/02/2016 - 10:08
commenta
"I bambini non si comprano". Il giudizio di Davide Piccardo è netto, tagliente, inequivocabile.
Il portavoce delle associazioni islamiche di Milano e Lombardia non teme di dire ciò che pensa in merito alla vicenda del bimbo avuto da Nichi Vendola e dal compagno Eddy Testa grazie alla tecnica della maternità surrogata - o utero in affitto, per non parlare il linguaggio del politically correct.
"La donna che porta il bambino in grembo nove mesi e lo partorisce - chiede sarcastico Piccardo - non è la madre?". E ancora, "Vendola non è un mercante, ma un acquirente", spiega ribattendo ai commentatori che lo attaccano.
Piccardo, che in passato si candidò a consigliere comunale proprio nelle file del partito di Vendola, ha espresso in uno stringato post su Facebook la propria contrarietà a questa pratica controversa, che già in passato era stata condannata da diversi esponenti del mondo islamico italiano. Sulla medesima posizione anche il padre, Hamza Roberto Piccardo, storico traduttore del Corano in italiano.
Parole molto pesanti, sopratuttto considerando che provengono da un esponente della comunità islamica apertamente di sinistra, che già in passato aveva difeso Vendola dagli strali di un imam che invitava a non votarlo "perché gay". L'utero in affitto però no. È troppo. E gli islamici dicono basta.
La massima del diritto, formulata dai dotti, è la seguente: “”Il diritto è un insieme di norme o regole che i membri della società sono obbligati a rispettare””.
La società, intesa come Stato, può stabilire per legge che il diverso ha il diritto di non essere diverso dagli altri? Esempio: lo Stato può stabilire che l’individuo sterile ha il diritto di divenire fertile? Lo stato può stabilire che un gay ha il diritto di non essere gay? Oppure può stabilire che un non gay diventi gay se lo preferisce? Tutto qui è il problema. Se l’albero dell’ulivo (ma è uguale per tutte le piante) nasce storto, nel senso che non produce olive, esistono gli innesti per tentare di farlo produrre, ma non tutti gli innesti hanno successo.
Di conseguenza se tu, per natura, non puoi produrre bambini, può lo stato stabilire per legge che hai il diritto di produrre bambini, ma con quale fertilità?
Adozioni. Tutti siamo liberi di adottare bambini, nessuno è escluso ed esiste la legge. Tra coloro che hanno il diritto di adozione non sono esclusi i gay, quindi se vogliono adottare non è necessaria una nuova legge perché già esiste per tutti, gay e non gay!
Altro discorso è il diritto del nascituro. Il quale ha per legge il diritto all’autodeterminazione, cioè a scegliere come vivere. All’inizio, non avendo le capacità, i genitori scelgono il nome che può cambiare per legge con la maggiore età. Stesso discorso è per la religione, può cambiarla quando vuole. Ma se i genitori se lo vendono ad una coppia gay o lesbiche (questa è la dura realtà) al bambino viene tolto illegittimamente il diritto ad autodeterminarsi. Tutto qui il discorso.
Tutto il resto dalla vostra compagine inquinata di confusione senza capo ne coda, non ha alcun valore, nemmeno di essere discusso per quanto è insulso e direi anche irresponsabile.
Due parole su Roberto Cazzolla. Lui ha riportato col copia e incolla il testo di una componente didattica della biologia. Testo che io conosco molto prima di lui essendo nato molto prima di lui.
Il suo testo, che non è suo ma è un copia e incolla di libri di scuola, intende affermare che l’omosessualità fa parte della natura. In realtà ha scoperto l’acqua calda dato che nel mio scritto iniziale non ho mai disconosciuto la realtà omosessuale. Come ho detto prima, e prima ancora di prima, il discorso verte sul diritto, e ne ho parlato, spero in maniera chiara.
Signori parliamoci chiaro, se dobbiamo parlare di scienza, se dobbiamo parlare di biologia, se dobbiamo parlare di cultura non è uguale parlare di diritto.
A quel Signore che mi accusa di copia e incolla rispondo che le materie dottrinarie richiedono inevitabilmente la rilevazione della massima dottrinaria assemblata dai dotti. Non può essere invenzione mia o sua. Di conseguenza non si può fare a meno di ricorrere alla massima, dato che non è possibile che ogni scrittore, qualunque sia la sua piattaforma culturale, possa disquisire sulle massime dottrinarie.
Ciò precisato passo ad altro post per proseguire nel DIRITTO!
Essendo Suora penso che non abbia figli. Non avendo figli parla a vanvera. Anziché fare domande, la simpaticissima Suora Isa deve avere la bontà di dare risposte. Lei deve sapere Suor Isa che i figli, sin dalla nascita e fino al 21° anno di età, come tutti gli esseri umani, formano la cosiddetta mappa psicologica. Questa mappa è influenzata da tutti i fattori che circondano il bambino, poi l’adolescente, ovvero la cosa più importante è l’emulazione delle figure che prendono a modello e dalle quali vengono ispirati nella loro condotta di vita. In altre parole la figura della madre, ma soprattutto la figura del padre rappresenta per loro l’esempio di seguire.
Per non farla lunga, i bambini che cresceranno (finora non abbiamo campionature) con i gay prenderanno l’esempio di storcere il sedere quando camminano in vista di una maschio di suo gradimento. Viceversa, se il bambino cresce e si forma con un padre e una madre, specialmente se in serenità, per lui il riferimento sono questi due dai quali, man mano che cresce, apprende che è stato generato e i più posseggono il sentimento della riconoscenza, e non muoveranno il sedere come i gay.
Se Lei Suor Isa ha degli esempi diversi, almeno io, sono pronto a studiarli e con franchezza e lealtà Le posso riferire cosa riesco a cogliere.
Ma se Lei, come i suoi colleghi di spirito di contraddizione, si ferma ad un concetto che peraltro non illustra, ma si limita a fare commenti fuori luogo, Lei resterà nelle posizioni inintelligibili, io non capirò mai cosa Lei pretende di insegnare.
Infine, la democrazia è fatta di confronti, nel senso che, ragionando, o io convinco Lei o Lei convince me, e dunque avremo il concetto condiviso.
La Lei ed i Suoi colleghi di spirito di contraddizione, continua ad offendere senza ragionare. In democrazia non esiste che se Lei la pensa diversamente da me è mia nemica, e viceversa. No, Le rammento che stiamo tutti nella stessa barca, e ci dobbiamo tenere per mano per solidarizzare e capire come meglio si può vivere questa avventura della vita umana. Il discorso è lungo e non La voglio tediare, ma se vuoLe potremmo continuare, senza il copia incolla del Suo collega Vendoliano e Marauder che manifestano ebbrezza cervellotica. Dia retta a me. E se vuoLe sono anche disposto ad incontrarci per discutere meglio, anche insieme al Vendoliano e Marauder, e mi voglio rovinare anche insieme al Prof. Roberto Cazzolla. Andiamo in un Bar, ci sediamo, consumiamo, discutiamo, offro io. Ok?
Veda Lei, e mi faccia sapere.
La Redazione
Solo una domanda. E per i nostri concittadini/e che hanno scoperto di non essere "normali", rispetto al corpo in cui si sono trovati/e prigionieri/e ma che comunque sono nati/e e si sono formati/e in una famiglia "normale", da chi hanno appreso "l’esempio di storcere il sedere quando camminano in vista di un maschio di suo gradimento"? In questo caso, da quale dei due genitori avranno preso "esempio"?
Prosit e buona serata a tutti.
x Dino G.: mi può linkare studi scientifici che dimostrino che figli allevati da due uomini abbiano avuto problemi fisici e mentali durante la loro crescita? Sa giusto per dimostrare che non sta aprendo la bocca solo per darle fiato. Un pò come ha già fatto definendo le foto dell'articolo stupide e oscene.
Ringrazio per la minima, inevitabile difesa, ritengo però che sono stato ripetutamente offeso, ma eccettuato Gioiese romano e Dino G., la redazione nulla ha fatto finquando è stata richiamata dal Vendoliano. Vi prego di prendere atto. Grazie
La Redazione
Se Roberto non ha replicato evidentemente avrà avuto i suoi motivi. Tra l'altro, non c'è alcun obbligo a farlo. In quanto alle offese non ne abbiamo riscontrato, a parte alcune "asprezze" dialettiche, reciproche. Per il resto, prenderemo atto.
Saluti