Un’esplosione di colori e di materiche creazioni, manufatti originalissimi lavorati con materiali poveri ma di preziosissima fattura quelli in mostra il 5 giugno nei corridoi della Scuola Mazzini, frutto del Laboratorio d’Arte di Lea Gallizzi presso l’I.C. Mazzini diretto da Antonio Pavone.
Illustrano i manufatti e le tecniche utilizzate Stella, Cinzia, Chiara e Anita. Tutto è stato creato dai bambini, lo testimoniano l’entusiasmo e le foto che passo, passo hanno accompagnato la ricchissima produzione, degna di una galleria d’Arte, nel corso delle due ore settimanali dedicate alle attività creative.
Il primo capolavoro sono le lettere con cui si è “intitolata” l’aula, composte di conchiglie e sassolini, regoli, vetri, perline, bottoni e persino caramelle colorate.
In questa annualità il percorso è stato alquanto articolato e non ha interessato solo gli ambienti, ricordiamo gli affreschi presenti nel corridoio, in bagno e nella biblioteca della Carano.
Si sono confezionati abiti da sposa con coroncina, strascico e fiorellini sovrapposti di carta e altri da sera con sacchi per la spazzatura e costruito “a mano” con giornali accartocciati ad arte anche il manichino. La stessa carta è stata lavorata come argilla per dar vita a splendidi manufatti, vere e proprie “ceramiche” decorate e non, coppette con coperchi, piattini, vasi e quadri che evocano Picasso ed altro ancora.
“Abbiamo anche scelto di non usare il colore e lasciare che la casualità determinasse gli accostamenti della carta dei giornali con cui abbiamo lavorato.”
Percorrendo la galleria insieme a gioielli, bambole puntaspilli, grembiuli di stoffa dipinti e addirittura calze con grano secco trasformate in istrici, anche “massime” senza tempo, riflessioni scritte da Lea Gallizzi con pennarello rosso ed appese ai vetri delle finestre per ricordare che nulla è scontato…
“Non vivere la tua vita applicando la sottrazione, ma somma tutte le cose buone, difficili o quasi impossibili. Il risultato sarà un successo!” Esortazioni rivolte ai bambini ma su cui riflettere anche da adulti!
Proseguendo nella galleria ecco comparire i volti dei bimbi ed i loro corpi.
“Loro si vedono così, ed è attraverso i loro occhi che possiamo scoprire quanto si amano o cosa vorrebbero cambiare di sé per sentirsi accettati…”.
Su un tavolino vi è una scacchiera di bella fattura, confezionata con carta da parati e tappi di plastica. Appesi ai muri girasoli, nature morte e dettagli del volto: nasi, occhi, labbra…
“Ogni autore è stato rivisitato e riproposto con diverse tecniche. I bambini hanno ritratto opere Van Gogh, Picasso, Matisse, le ballerine di Degas…” ed ideato anche progetti originali, veri e propri murales con basi screziate di colori e figure sovrapposte. Ponendo poi l’una accanto all’altra le loro opere, si sono creati veri e propri arazzi e affreschi molto suggestivi.
Si è esplorato il movimento, dato vita a stagioni umanizzate con foglie secche, spighe di grano, carta colorata, “firmato” con le mani momenti di gioia ma anche di rabbia, perché le emozioni negative non vanno lasciate dentro, vanno “schizzate” e sgocciolate fuori per lasciare spazio alla serenità.
Ed ancora sabbia, ritagli di carta, graffi di colore ma anche paesaggi e scorci della Puglia molto suggestivi, decorati con tecniche miste.
Ed alcune di queste tecniche andrebbero davvero brevettate per originalità e esecutività, così come molti degli oggetti potrebbero esser venduti in botteghe, attraendo non poco gli acquirenti.
“Coinvolgere i bambini, farli sentire protagonisti, condividere il loro entusiasmo, raccogliere le loro confidenze è il momento più bello dell’attività laboratoriale. La loro operosità fa tenerezza. E per me è anche uno stimolo, una sfida cercare nuovi linguaggi artistici per aiutarli ad esprimere le emozioni che vivono. Tutto quello che abbiamo creato, è frutto di questa osmosi…”
Ed i bimbi adorano Lea, tanto da essere a scuola anche in un giorno di festa per aiutarla a presentare le opere create. Anche perché Lea non crea solo con pennelli e colori, ma anche con le parole: “Conserva ogni giorno un momento per te, riempilo di attenzioni, vivilo intensamente, condividilo con chi vuoi e non dimenticarti di ripeterlo, sempre!”
ULTIMI COMMENTI
- GIOIA DEL COLLE. LUPI IN ...
Le Greggi non vanno lasciate sole senza il controllo de... - Mozione contro rincaro ca...
cos'è una barzelletta? Come l'ultimo consiglio comunale... - Mozione contro rincaro ca...
Ricordo a Colaprico ed Etna che LORO sono al governo na... - Si promuove la mobilità s...
Se su via Roma ci fosse una pista ciclabile ci poteva s... - È IN EDICOLA IL NUOVO NUM...
È lo stesso ingegnere che era nell'amministrazione Luci... - Si promuove la mobilità s...
c'era già il divieto !!! peraltro un divieto giustissim... - Si promuove la mobilità s...
Ma via Roma é una pista ciclabile?, un velodromo?, cred... - Si promuove la mobilità s...
E che dire dei ragazzini che sfrecciano con le bici fre... - Si promuove la mobilità s...
Credo che il motivo sia che ragazzini incivili sfreccia... - Si promuove la mobilità s...
Salve,chiedo:"Ma via Roma non è Isola Pedonale?";Credo ...
Commenti