“La storia è vera testimone dei tempi, luce della verità, vita della memoria, maestra di vita, messaggera dell’antichità”. [Marco Tullio Cicerone]
Lectio magistralis, tenuta dall’autorevole voce dello storico Luciano Canfora - docente di Filologia Classica all’Università di Bari -, presso il liceo scientifico ‘R. Canudo’, sabato 30 maggio, nell’ambito degli incontri, nati dal ‘Progetto Lettura’, organizzati dai professori del dipartimento di lettere dello stesso liceo in collaborazione con l’Università della Terza Età.
Si presenta il saggio storico ‘1914’, edito da Sellerio nell’anno corrente: “L’anno 1914 è presentato dal professor Luciano Canfora, al di là di tutte le celebrazioni, come un momento nel quale avvengono trasformazioni geo-politiche”, in questi termini si esprime la professoressa Irene Martino, durante il suo intervento introduttivo.
Si parla così della vera e propria involuzione storica verso i totalitarismi del ‘900, e “il professore pone - continua Irene Martino - i presupposti di tale fenomeno molto tempo prima, e non come effetto della prima guerra mondiale”.
E in proposito agli effetti il professor Luciano Canfora afferma: “È un tema che ci riguarda ancora direttamente, nonostante sia intercorso un secolo. L’anno 1914 è uno spartiacque per una ragione di immediata evidenza, e cioè dopo 40 anni di pace, l’Europa precipita nella guerra”. Si parla, infatti, non solo delle conseguenze, ma anche dell’antefatto, che il professore colloca all’anno 1870 con quella che fu la guerra franco-prussiana, la quale diede alla Germania una centralità ampiamente contestata.
Si parla della situazione italiana, francese e tedesca … della triplice alleanza tra Impero Tedesco, Impero Austro-Ungarico e Italia; fino ad arrivare alla scintilla dell’attentato di Sarajevo che fu “un evento molto discusso. Un evento che ha fatto sospettare una complicità al vertice, in quanto l’erede al trono non era accettato”, così spiega il professore.
Un incontro culturale che è stata una grande opportunità per gli studenti e i presenti, nel quale lo storico Luciano Canfora ha svolto un’acuta e lucida analisi, che ha incantato l’intero uditorio e che ha offerto prospettive nuove, perché, come sottolinea la professoressa Irene Martino, nel suo emozionato discorso incipitario, vi è quasi un ‘sentimento del tempo’, dato da una continua dialettica tra libertà e necessità. La necessità della conoscenza e la libertà consequenziale nel poter agire. [foto Mario di Giuseppe]
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